POLITICA
Esclusiva
Letta a RaiNews24: "Sulla legge elettorale prima accordo nella maggioranza"
Il presidente del Consiglio intervistato da Monica Maggioni: "Nel 2014 possiamo far ripartire il Paese, governo e Pd vanno nella stessa direzione". Primo tema in agenda: "Sicuramente lavoro e disoccupazione". Sul futuro del governo: "5 mesi di terremoto, ora cambio di passo"

"Con Renzi siamo entrambi determinati ad andare avanti. Sappiamo che applicarsi è la nostra priorità, abbiamo il ruolo e la determinazione per farlo". Lo ha detto il premier Enrico Letta a RaiNews24 intervistato in esclusiva dal direttore Monica Maggioni. "Dobbiamo costruire il contratto di coalizione, il Pd ha eletto un segretario determinato, con tanta voglia di fare che darà un contributo importante", ha poi aggiunto il presidente del Consiglio. "Dobbiamo dare un messaggio molto chiaro agli italiani, all'inizio del 2014, dopo tre anni di emergenze finanziarie, si parte con un altro passo per far ripartire il Paese". Letta prosegue affermando che "è passato il tempo in cui la politica poteva permettersi di passare il tempo a litigare e a contare il grado di disgelo. I problemi sono altri, primo di tutti la disoccupazione".
"Sulla scuola dato un pessimo segnale"
"E' paradossale quanto è avvenuto. Abbiamo dato un messaggio terribile alla categoria degli insegnanti che è maltrattata dal punto di vista delle retribuzioni", ha poi chiosato il premier riferendosi alla vicenda sugli insegnanti degli ultimi giorni. "Nel contratto di coalizione introdurrò codici comportamento molto chiari: ci deve essere rispetto reciproco e un luogo permanente nel quale assumiamo decisioni con spirito di leale collaborazione tra alleati", ha affermato il capo del governo, aggiungendo: "Sono convinto che questa regola funzionerà. Negli ultimi 5 mesi è stata una continua scossa tellurica che ci ha fatto faticare. Oggi dobbiamo essere conseguenti" alla formazione di una nuova maggioranza "e realizzare un cambio di passo".
"2014 anno delle grandi opportunità"
Rimpasto? Rappresentanza? "Come ho già detto, abbiamo queste due settimane fino al 20-21 gennaio in cui discuteremo di tutte le questioni che abbiamo di fronte": così ha risposto Letta a una domanda sul futuro dell'esecutivo. Ancora uno sguardo ai prossimi mesi per affermare che il 2014 può essere l'anno delle grandi opportunità, se vogliamo coglierle. Il premier ha fra l'altro fatto riferimento alla necessità di far cambiare passo alla burocrazia per venire incontro ai cittadini e alle piccole imprese. "Nel semestre europeo di presidenza italiana si daranno il testimone i nuovi vertici dell'Europa. Il nostro ruolo credo sarà importante. L'Italia deve avere l'ambizione di giocare come leader europeo".
Legge elettorale: "Fa bene Renzi a parlare con tutti, ma prima accordo in maggioranza"
"Renzi fa benissimo a parlare con Fi, Lega e Sel e a sfidare Grillo, ovviamente a partire da una condivisione nella maggioranza", lo ha detto Letta parlando del tema delle riforme. "C'è assolutamente bisogno di una squadra che sia fortemente impegnata non solo per elaborare e annunciare le decisioni ma che divida il tempo per il 50% a lavorare e per l'altro 50% a seguire l'attuazione delle decisioni". Il premier sottolinea così che questo metodo impedirà il ripetersi di "pasticci", dai quali ha "tratto insegnamento": basta "sfilacciamenti", ha detto. Capitolo Piemonte: "Non commento mai le sentenze, ci saranno le conseguenze del caso, si andrà al voto. Certo, tre anni e mezzo sono un tempo assolutamente incredibile e penso che tutti si debba riflettere su questo. Forse bisogna riguardare alcune di quelle norme".
Marò, inaccettabile se le rassicurazioni del governo indiano non venissero rispettate"
"Sarebbe inaccettabile che le assicurazioni date dal governo indiano non vengano rispettate, ci aspettiamo che quelle rassicurazioni siano soddisfatte", ha affermato Letta a RaiNews24 ribadendo la vicinanza ai due marò e l'impegno del governo "affinché si arrivi a una soluzione positiva" del caso. "Ci aspettiamo che il governo indiano sia conseguente con le assicurazioni che aveva dato e con il pronunciamento della corte suprema". C'è spazio per un commento anche sul tema dell'estensione dei cognomi a quello materno: "La sentenza della Corte di Strasburgo è intervenuta su una mancanza italiana: noi siamo intervenuti per sanare questa mancanza e abbiamo presentato un ddl. Ma so bene che la materia è più ampia e complessa e infatti abbiamo dato mandato ai ministeri competenti per studiare un'altra serie di opzioni" per intervenire".
"Sulla scuola dato un pessimo segnale"
"E' paradossale quanto è avvenuto. Abbiamo dato un messaggio terribile alla categoria degli insegnanti che è maltrattata dal punto di vista delle retribuzioni", ha poi chiosato il premier riferendosi alla vicenda sugli insegnanti degli ultimi giorni. "Nel contratto di coalizione introdurrò codici comportamento molto chiari: ci deve essere rispetto reciproco e un luogo permanente nel quale assumiamo decisioni con spirito di leale collaborazione tra alleati", ha affermato il capo del governo, aggiungendo: "Sono convinto che questa regola funzionerà. Negli ultimi 5 mesi è stata una continua scossa tellurica che ci ha fatto faticare. Oggi dobbiamo essere conseguenti" alla formazione di una nuova maggioranza "e realizzare un cambio di passo".
"2014 anno delle grandi opportunità"
Rimpasto? Rappresentanza? "Come ho già detto, abbiamo queste due settimane fino al 20-21 gennaio in cui discuteremo di tutte le questioni che abbiamo di fronte": così ha risposto Letta a una domanda sul futuro dell'esecutivo. Ancora uno sguardo ai prossimi mesi per affermare che il 2014 può essere l'anno delle grandi opportunità, se vogliamo coglierle. Il premier ha fra l'altro fatto riferimento alla necessità di far cambiare passo alla burocrazia per venire incontro ai cittadini e alle piccole imprese. "Nel semestre europeo di presidenza italiana si daranno il testimone i nuovi vertici dell'Europa. Il nostro ruolo credo sarà importante. L'Italia deve avere l'ambizione di giocare come leader europeo".
Legge elettorale: "Fa bene Renzi a parlare con tutti, ma prima accordo in maggioranza"
"Renzi fa benissimo a parlare con Fi, Lega e Sel e a sfidare Grillo, ovviamente a partire da una condivisione nella maggioranza", lo ha detto Letta parlando del tema delle riforme. "C'è assolutamente bisogno di una squadra che sia fortemente impegnata non solo per elaborare e annunciare le decisioni ma che divida il tempo per il 50% a lavorare e per l'altro 50% a seguire l'attuazione delle decisioni". Il premier sottolinea così che questo metodo impedirà il ripetersi di "pasticci", dai quali ha "tratto insegnamento": basta "sfilacciamenti", ha detto. Capitolo Piemonte: "Non commento mai le sentenze, ci saranno le conseguenze del caso, si andrà al voto. Certo, tre anni e mezzo sono un tempo assolutamente incredibile e penso che tutti si debba riflettere su questo. Forse bisogna riguardare alcune di quelle norme".
Marò, inaccettabile se le rassicurazioni del governo indiano non venissero rispettate"
"Sarebbe inaccettabile che le assicurazioni date dal governo indiano non vengano rispettate, ci aspettiamo che quelle rassicurazioni siano soddisfatte", ha affermato Letta a RaiNews24 ribadendo la vicinanza ai due marò e l'impegno del governo "affinché si arrivi a una soluzione positiva" del caso. "Ci aspettiamo che il governo indiano sia conseguente con le assicurazioni che aveva dato e con il pronunciamento della corte suprema". C'è spazio per un commento anche sul tema dell'estensione dei cognomi a quello materno: "La sentenza della Corte di Strasburgo è intervenuta su una mancanza italiana: noi siamo intervenuti per sanare questa mancanza e abbiamo presentato un ddl. Ma so bene che la materia è più ampia e complessa e infatti abbiamo dato mandato ai ministeri competenti per studiare un'altra serie di opzioni" per intervenire".