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POLITICA

I leader di Pd e Lega

Letta e Salvini a confronto su Europa e pandemia

Rapporto ISPI 2021 "Il mondo al tempo del Covid. L'ora dell'Europa?"

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I leader del Partito democratico e della Lega, Enrico Letta e Matteo Salvini, si confrontano a distanza, sui temi della pandemia e dell'Europa intervenendo alla presentazione del Rapporto ISPI 2021 "Il mondo al tempo del Covid. L'ora dell'Europa?".

Letta: next generation sia strumento permanente contro urto Usa-Cina 
Appello del segretario del Pd Enrico Letta al leader della Lega Matteo Salvini a sostenere il governo Draghi, "in due obiettivi: vincere la battaglia di rendere permanente il Next Generation EU e cambiare il patto di stabilità, per il quale occorrono alleanze europee, trasformandolo in un patto di sostenibilità sociale e ambientale. Se ci riusciamo mettiamo in sicurezza l'Italia nei prossimi vent'anni". 

Svolta europeista Salvini? Positivo se entra nel Ppe 
"Io sono tra quelli contenti dell'evoluzione della Lega e prima del M5s sulla vicenda europea, oggi sia Lega che M5s sostengono Draghi il governo più europeista che ci sia mai stato, anche grazie  a questo si possono ottenere risultati", "non apro polemiche, non mi metto a sindacare su quanto accelerato sia stato il cambiamento, io sono per prendere il positivo", ha poi deto Letta. "Se questo portasse Salvini e la Lega nel Ppe io sarei contento, per l'Italia sarebbe una notizia positiva", mi dichiaro sovranista, ma sovranista europeo", ha aggiunto.

Salvini: via etichette su Ue, pragmatici con Draghi
"Se la pandemia consente di concentrarsi su grandi temi va bene: Letta mi saluta come europeista, io saluto Letta come sovranista. Se togliamo le etichette dalla giacca possiamo collaborare". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini intervenendo alla presentazione del Rapporto Annuale Ispi, rispondendo all'appello del segretario del Pd Letta a sostenere Draghi nella riforma dell'Ue. "Se la pandemia insegna a concentrarsi su grandi temi è un passo avanti; possono andare insieme il sovranismo e l'europeismo, coniugati dal pragmatismo. Cioè Draghi". Secondo il leader della Lega "l'Europa deve concentrarsi su alcuni grandi temi: la politica estera, la difesa, la salute, la gestione dei flussi. Se invece si occupa della gestione della spiaggia di Sabaudia, con la direttiva Bolkenstein, non si va lontano. L'Europa è costituita da 27 Paesi, lasciamo spazio queste a 27 realtà, se le comprimiamo non andiamo molto lontano".

Nessuno dia patenti di democrazia
"Far parte di un governo così ampio ci  costringe a sottolineare i punti di contatto, piuttosto che le cose  che ci distinguono, ma penso che nessuno sia legittimato a dare  patenti di democrazia" ha aggiunto Salvini, dopo che il leader del Pd, Enrico  Letta, nel suo intervento, si è complimentato per l'evoluzione della  Lega in senso europeista, auspicando che il Carroccio si avvicini al  Ppe. "L'Unione è nata su basi fallaci, se vogliamo far finta di niente e  dire che la speranza del mondo è che la Lega entri nel Partito  popolare europeo, non fa un buon servizio, se si devono dare patenti  di democrazia all'elettorato americano, al premier ungherese, al  premier polacco, allora questo è molto problematico", ha concluso Salvini.