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MONDO

Si affievoliscono le speranze di un accordo duraturo

Libia, la pace lontana

Oggi a Berlino la conferenza di pace per la Libia. Sarraj e Haftar sono entrambi arrivati ieri nella capitale tedesca. "Se il generale non pone fine alle ostilità serve una forza internazionale", afferma il premier libico al quotidiano Die Welt. Arrivato a Berlino in nottata anche Di Maio, che prima del vertice vedrà il suo omologo turco Cavusoglu. Previsto in tarda mattinata invece l'arrivo di Conte, che vedrà anche Guterres

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Alla vigilia del vertice di Berlino il capo del governo libico di unità nazionale, Fayez al-Sarraj, ha chiesto, in una intervista al quotidiano tedesco Die Welt, che la comunità internazionale intervenga con una forza internazionale per proteggere la popolazione civile libica nel caso in cui il maresciallo Haftar riprenda le ostilità.

Proprio ieri sera l'aviazione del generale Haftar avrebbe bombardato una località nel territorio di Misurata, che appoggia il premier Fayez al-Sarraj. Lo scrive la pagina Facebook dell'operazione "Vulcano di collera" citando il portavoce delle forze filo-governative. 

A poche ore dall'inizio della  conferenza di Berlino sulla Libia, il capo del governo di Tripoli,  Fayez Serraj, fa mostra di tutto il suo scetticismo sulle reali intenzioni del generale Khalifa Haftar, che non cita mai per nome. In dichiarazioni alla Dpa, dice: "La lunga esperienza ci fa dubitare delle intenzioni, della serietà e dell'impegno dell'altra parte, che tutti sanno che vuole il potere ad ogni costo". Serraj ricorda che il generale della Cirenaica "ha rifiutato di  firmare l'iniziativa russo-turca nonostante già conoscesse i termini  prima di andare a Mosca". 

Intanto l'agenzia russa Tass anticipa alcuni passaggi del documento finale della conferenza. "Chiediamo - si leggerebbe nel testo - che sia stabilito un governo libico unico, unitario, inclusivo e efficace". "Chiediamo alle Nazioni Unite di facilitare i negoziati sul cessate il fuoco tra le parti" in Libia, "anche attraverso l'istituzione immediata di comitati tecnici per monitorare e verificare l'attuazione del cessate il fuoco", aggiunge la bozza secondo il testo di cui riferisce l'agenzia russa Tass.

Lo stesso ministro degli esteri europeo Josep Borrell aveva invitato nelle scorse ore i paesi europei a "spezzare le loro divisioni" e ad impegnarsi maggiormente nella ricerca di una soluzione per porre fine al conflitto. "Se sarà concordato un cessate il fuoco - ha detto - l'UE deve essere pronta ad aiutare ad attuare e monitorare questa tregua, possibilmente con soldati, nell'ambito di una missione dall'UE".

Nella notte a Berlino è arrivato anche Luigi Di Maio, "dobbiamo fermare la vendita di armi e lavorare per un cessate il fuoco permanente, scrive su facebook il ministro degli esteri, mettere in sicurezza la libia, dove c'e' una forte minaccia terroristica, significa mettere in sicurezza anche il nostro paese." Stamattina è previsto un faccia a faccia tra Di Maio e i suoi omologhi turco e egiziano. Non è invece previsto un analogo bilaterale col Segretario di Stato americano Mike Pompeo.

Prima dell'inizio dei lavori della conferenza sulla Libia, il titolare della Farnesina avrà due bilaterali, con l'omologo turco, Mevlut Cavusoglu, alle 8.15 e con quello egiziano, Sameh Shoukry, alle 10. È quanto apprende l'Ansa da fonti diplomatiche.

"Consideriamo la conferenza di Berlino una tappa importante per cementare il cessate il fuoco e trovare una soluzione politica", ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlando con i giornalisti all'aeroporto di Istanbul prima di partire per la capitale tedesca. Erdogan ha anche invitato a fare in modo che "gli sforzi non siano scarificati ai mercanti di sangue e caos".