MONDO
La guerra fratricida
Raid aerei e scontri in Libia, decine di morti
La Libia resta al centro delle cronache italiane: per il tragico flusso dei migranti, per il difficilissimo lavoro di tessitura diplomatica con cui Bernardino Leon cerca di arrivare ad un governo di unità nazionale, per la questione del peschereccio sequestrato e, quando il numero dei morti sale, anche per la guerra interna che non si ferma dalla morte di Gheddafi. Oggi il bilancio, provvisorio, potrebbe arrivare a 30 vittime.
Mentre la Libia è al centro delle preoccupazioni italiane per il flusso di migranti, nel paese proseguono scontri e raid aerei con decine di vittime.
Almeno 20, alcuni parlano di 30- difficile per ora avere un dato certo - nell'area di Tajoura, a est di Tripoli, dove si scontrano i miliziani della coalizione Fajr Libya al potere nella capitale e le forze fedeli a Tobruk. Tra loro, secondo fonti militari, ci sarebbero anche 14 soldati dell'esercito libico.
Almeno 20, alcuni parlano di 30- difficile per ora avere un dato certo - nell'area di Tajoura, a est di Tripoli, dove si scontrano i miliziani della coalizione Fajr Libya al potere nella capitale e le forze fedeli a Tobruk. Tra loro, secondo fonti militari, ci sarebbero anche 14 soldati dell'esercito libico.