CULTURA
Tre giornate per sensibilizzare alla lettura
"Libriamoci"...attori, politici e scrittori salgono in cattedra e leggono i classici ai ragazzi
Il 29, 30 e 31 ottobre autori e attori leggono libri ad alta voce negli istituti di tutta Italia. Tante le iniziative e gli scrittori scelti, da Shakespeare a Pablo Neruda. Il ministro Franceschini ha letto "Sandokan" in una scuola di Napoli

Per tre giorni artisti, musicisti, politici leggono brani dei romanzi ai ragazzi in tutte le scuole d'Italia: perché leggere fa bene e, se fatto ad alta voce, è ancora meglio. È l'iniziativa "Libriamoci", lanciata dai ministeri della Pubblica Istruzione e dei Beni Culturali con il Centro per il libro e la lettura.
"Libriamoci" per sensibilizzare alla lettura
La manifestazione tra i banchi è stata ideata per riscoprire i grandi classici o portare in aula volumi freschi di stampa. Dal Nord al Sud le scuole, pubbliche e paritarie, dalla materna alle secondarie di secondo grado, liberano i libri dagli scaffali per leggerli grazie all'aiuto di tante le personalità di cultura che tornano così in aula.
Tanti i lettori
Tra i tanti lettori, Gino Paoli, Nicola Piovani, Ennio Morricone, Luciana Littizzetto, Neri Marcorè, Pupi Avati, Massimo Ghini, Veronica Pivetti, Giuseppe Culicchia, Paolo Mereghetti, Giovanni Bianconi, Beppe Severgnini, Paolo Conti, Fiorenza Sarzanini. Insomma, il mondo della cultura e dello spettacolo è chiamato in forza a leggere nelle scuole per coprire in tre giorni oltre 1400 eventi.
Franceschini: "Un libro è un modo per viaggiare"
"Un libro è un modo per viaggiare", ha sottolineato il ministro della Cultura Dario Franceschini che ha scelto una scuola del centro storico di Napoli e un libro di Salgari, "Le tigri di Mompracen", per lanciare il suo personale invito alla lettura. Il ministro, ai bambini della scuola elementare B. Capasso dell'istituto omnicomprensivo Bovio Colletta, dopo aver spiegato che il libro è un modo per viaggiare con la fantasia e che è uno strumento di libertà, ha portato come esempio Salgari, "che ha raccontato i pirati della Malesia senza mai muoversi dall'Italia". Quindi ha letto l'inizio de "Le tigri di Mompracen" arrivando fino al fatidico incontro tra Sandokan e Yanez. Il ministro ha lasciato poi il volume ai bambini con una dedica, invitandoli a finirlo e a scrivergli le loro impressioni.
"Libriamoci" per sensibilizzare alla lettura
La manifestazione tra i banchi è stata ideata per riscoprire i grandi classici o portare in aula volumi freschi di stampa. Dal Nord al Sud le scuole, pubbliche e paritarie, dalla materna alle secondarie di secondo grado, liberano i libri dagli scaffali per leggerli grazie all'aiuto di tante le personalità di cultura che tornano così in aula.
Tanti i lettori
Tra i tanti lettori, Gino Paoli, Nicola Piovani, Ennio Morricone, Luciana Littizzetto, Neri Marcorè, Pupi Avati, Massimo Ghini, Veronica Pivetti, Giuseppe Culicchia, Paolo Mereghetti, Giovanni Bianconi, Beppe Severgnini, Paolo Conti, Fiorenza Sarzanini. Insomma, il mondo della cultura e dello spettacolo è chiamato in forza a leggere nelle scuole per coprire in tre giorni oltre 1400 eventi.
Franceschini: "Un libro è un modo per viaggiare"
"Un libro è un modo per viaggiare", ha sottolineato il ministro della Cultura Dario Franceschini che ha scelto una scuola del centro storico di Napoli e un libro di Salgari, "Le tigri di Mompracen", per lanciare il suo personale invito alla lettura. Il ministro, ai bambini della scuola elementare B. Capasso dell'istituto omnicomprensivo Bovio Colletta, dopo aver spiegato che il libro è un modo per viaggiare con la fantasia e che è uno strumento di libertà, ha portato come esempio Salgari, "che ha raccontato i pirati della Malesia senza mai muoversi dall'Italia". Quindi ha letto l'inizio de "Le tigri di Mompracen" arrivando fino al fatidico incontro tra Sandokan e Yanez. Il ministro ha lasciato poi il volume ai bambini con una dedica, invitandoli a finirlo e a scrivergli le loro impressioni.