ITALIA
Milano, liceale molestata in treno: dimessa. Caccia gli aggressori

E' tornata a casa la sedicenne picchiata a calci e pugni e pesantemente molestata giovedì pomeriggio sul treno Milano-Mortara da due uomini, da lei descritti come due 25enni presumibilmente di origine nordafricana. che ora sono attivamente ricercati dagli investigatori, coordinati dalla procura di Pavia.
La ragazza, partita dalla stazione di Porta Genova dopo la scuola, ha viaggiato nell'ultima carrozza del treno Milano-Mortara insieme a un'amica fino ad Abbiategrasso. Una volta rimasta sola, è scattato l'incubo: sul vagone sono saliti due 25enni magrebini che, dopo averla insultata, l'hanno colpita con calci e pugni e palpeggiata nelle parti intime. Ogni richiesta di aiuto è stata in utile perché la carrozza era vuota, ma, quando il treno si è fermato in stazione, la 16enne è riuscita a scappare. Tornata a casa non ha riferito nulla dell'accaduto, salvo poi accusare un malore il giorno dopo a scuola e venire ricoverata prima alla Mangiagalli e poi alla De Marchi con contusioni multiple e una costola fratturata. Nel corso di un'audizione protetta, la ragazzina avrebbe fatto riferimento a uno scambio su Facebook avvenuto un anno fa con un uomo che potrebbe essere uno dei suoi aggressori. Un'ipotesi tutta da verificare ma su cui stanno lavorando gli investigatori.
La ragazza, partita dalla stazione di Porta Genova dopo la scuola, ha viaggiato nell'ultima carrozza del treno Milano-Mortara insieme a un'amica fino ad Abbiategrasso. Una volta rimasta sola, è scattato l'incubo: sul vagone sono saliti due 25enni magrebini che, dopo averla insultata, l'hanno colpita con calci e pugni e palpeggiata nelle parti intime. Ogni richiesta di aiuto è stata in utile perché la carrozza era vuota, ma, quando il treno si è fermato in stazione, la 16enne è riuscita a scappare. Tornata a casa non ha riferito nulla dell'accaduto, salvo poi accusare un malore il giorno dopo a scuola e venire ricoverata prima alla Mangiagalli e poi alla De Marchi con contusioni multiple e una costola fratturata. Nel corso di un'audizione protetta, la ragazzina avrebbe fatto riferimento a uno scambio su Facebook avvenuto un anno fa con un uomo che potrebbe essere uno dei suoi aggressori. Un'ipotesi tutta da verificare ma su cui stanno lavorando gli investigatori.