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Coronavirus

In Liguria divieto totale di assembramenti

Nuova ordinanza di Toti. A Genova coprifuoco in quattro zone della città

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Coprifuoco dalle 21 alle 6 del mattino nelle zone di Genova più colpite dal Coronavirus. E' quanto prevede un'ordinanza che è stata annunciata questa sera dal sindaco Marco Bucci e dal governatore della Liguria, Giovanni Toti.

"Dalle 21 alle 6 del mattino - ha annunciato Bucci - il centro storico e i quartieri di Sampierdarena e Certosa saranno chiusi al pubblico, si potrà cioè circolare soltanto se si va in uno specifico esercizio commerciale, un ristorante o un bar, oppure a casa propria. Stiamo prendendo delle decisioni non facili - ha sottolineato il sindaco di Genova - ma dobbiamo tutelare la salute dei cittadini. Non ci possiamo permettere ulteriori lassismi".

Contro gli assembramenti
"Si può uscire di casa, ma è vietato stazionare all'aperto in più di una persona. Servono massimo rigore e massima attenzione", afferma il governatore Giovanni Toti, spiegando i contenuti dell'ordinanza regionale, condivisa con il ministro della Salute, Roberto Speranza, prima della firma. 

La parte del provvedimento annunciato dal presidente della Liguria Toti per impedire ogni forma di assembramento entrerà in vigore già domani a partire dalle ore 12. L'ordinanza a partire da domani prevede che "le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo siano consentite dalle ore 5 alle ore 18", che "le manifestazioni pubbliche e private sono vietate", il "divieto assoluto di assembramento" e la "chiusura dei centri culturali e sociali e circoli ludico ricreativi consentendo esclusivamente dalle 5 alle 24 esclusivamente i servizi di bar e ristorazione".

Scuola: in aula solo il 50%
Da lunedì prossimo, didattica a distanza a rotazione per gli studenti delle scuole superiori di tutta la Liguria, ad eccezione di quelli al primo anno. In ciascun istituto non potrà essere presente contemporaneamente più della metà degli studenti. E' una delle misure previste dalla nuova ordinanza regionale alla firma del governatore Giovanni Toti, di concerto con la Regione Piemonte. "Gli alunni ruoteranno tra didattica in presenza e distanza - spiega Toti - questo comporta un minor aggravio sui mezzi pubblici che misureremo nella giornata di lunedì. Contiamo di ridurre gli affollamenti e ad avere mezzi pieni meno dell'80% della loro capienza". Inoltre, aggiunge il governatore, "abbiamo chiesto alla direzione scolastica regionale di invitare tutti gli istituti a ridurre o fermare le attività più rischiose per il contagio, come lezioni di musica con strumenti a fiato, le ore di ginnastica, i laboratori promiscui".