Coronavirus
Terza ondata
Duello con i Laender, Germania si prepara a inasprire misure anti-Covid

Alla fine, la crisi del coronavirus si sta trasformando in una crisi politica in Germania. Ancora una volta: da una parte Angela Merkel, dall'altra i governatori dei Laender, con all'orizzonte una nuova stretta per "spezzare la terza ondata", che non sembra lasciare tregua alla Germania (oltre 25 mila contagi ieri, e le terapie intensive che stanno superando la soglia critica dei 4500 posti occupati), addirittura si ipotizzano forme di coprifuoco. Sul piatto la cancelliera getta l'idea di un automatismo che in parte toglie la competenza delle misure anti-Covid ai Laender: tanto che il vertice tra il governo federale e i governatori fissato per lunedì prossimo è saltato. "La cancelliera è sempre più frustrata per la difficoltà di mettere in campo iniziative comuni, le quali poi vengono generalmente aggirate", spiega Handelsblatt.
Il piano di Merkel è chiaro: imporre restrizioni unitarie - il cosiddetto "freno d'emergenza" - in tutti i Laender. E lo strumento è un progetto di legge che dovrebbe essere varato la prossima settimana dal Bundestag in base al quale scatta le restrizioni più rigide scattano automaticamente appena viene superata la soglia dei 100 contagi su 100 mila abitanti nei sette giorni: lo ha confermato anche dalla portavoce del governo Ulrike Demmer dopo una mattinata di anticipazioni sui media. La competenza dei Laender, secondo il piano, rimarrebbe intatta sotto l'incidenza delle 100 nuove infezioni. Per realizzare il piano merkeliano - lo ha spiegato la stessa Demmer - si tratta di metter mano alla legge sulla protezione dalle infezioni con una procedura d'urgenza, tanto che il prossimo Consiglio dei ministri verrà anticipato da mercoledì a martedì. Non solo: è lo stesso vicecancelliere Olaf Scholz a riferire che il piano prevede tra le misure anche il coprifuoco, sempre in caso di superamento della soglia d'incidenza, mentre le scuole passano alla didattica a distanza solo oltre la soglia di 200 contagi su 100 mila abitanti.
Il piano di Merkel è chiaro: imporre restrizioni unitarie - il cosiddetto "freno d'emergenza" - in tutti i Laender. E lo strumento è un progetto di legge che dovrebbe essere varato la prossima settimana dal Bundestag in base al quale scatta le restrizioni più rigide scattano automaticamente appena viene superata la soglia dei 100 contagi su 100 mila abitanti nei sette giorni: lo ha confermato anche dalla portavoce del governo Ulrike Demmer dopo una mattinata di anticipazioni sui media. La competenza dei Laender, secondo il piano, rimarrebbe intatta sotto l'incidenza delle 100 nuove infezioni. Per realizzare il piano merkeliano - lo ha spiegato la stessa Demmer - si tratta di metter mano alla legge sulla protezione dalle infezioni con una procedura d'urgenza, tanto che il prossimo Consiglio dei ministri verrà anticipato da mercoledì a martedì. Non solo: è lo stesso vicecancelliere Olaf Scholz a riferire che il piano prevede tra le misure anche il coprifuoco, sempre in caso di superamento della soglia d'incidenza, mentre le scuole passano alla didattica a distanza solo oltre la soglia di 200 contagi su 100 mila abitanti.