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ITALIA

Alfano: date indicazioni precise

Immigrati, scontro Italia Ue, placato da una telefonata tra Alfano e Malmstrom

L'Ue accusa l'Italia di non aver dato indicazioni precise su come aiutare il nostro Paese ad affrontare l'emergenza sbarchi. "A marzo non ci hanno risposto", dopo una lettera.
In serata "telefonata costruttiva" tra il ministro Alfano e la commissaria Ue Malmstrom fa rientrare il caso

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"Noi abbiamo sempre dato indicazioni precise. Non consentiremo a nessuno di giocare allo scaricabarile facendo poi pagare il conto all'Italia. Se il problema è spedire letterine a Bruxelles sono pronto a prendere l'aereo e andare domani stesso a parlare faccia a faccia con la Malmstrom". Replica così Angelino Alfano alla commissaria Ue Cecilia Malmstrom che aveva accusato l'Italia di non aver mai detto chiaramente che cosa vuole in tema immigrazione. 
In serata, c'è poi stata una "telefonata costruttiva" tra i due, a seguito della quale il commissario Malmstrom dichiara: "Ad Alfano, cui ho espresso ancora una volta le mie condoglianze per i recenti tragici eventi e la riconoscenza della Commissione europea per l'eccellente lavoro che l'Italia sta facendo". La responsabile degli affari interi Ue precisa di aver reiterato "all Ministro la disponibilità della Commissione europea ad aiutare e sostenere l'Italia nei suoi sforzi per la gestione della crescente
pressione migratoria e di richiedenti asilo". 

L'accusa di Malmstrom
"La commissaria Ue Cecilia Malmstrom a marzo ha inviato una lettera alle autorità italiane dando la disponibilità della Commissione per verificare quali altre misure concrete possano essere messe in campo ma non abbiamo ricevuto indicazioni precise”. Così il portavoce di Malmstrom, Cercone, aveva commentato le dichiarazioni dei politici italiani sull’emergenza sbarchi.

 Le dichiarazioni di Alfano
"L'Europa - ha dichiarato Alfano - deve andare in Africa, specie in Libia, così come la comunità internazionale è intervenuta contro Gheddafi. La seconda richiesta è che il soccorso in mare deve farlo l'Europa attraverso Frontex: Mare Nostrum ci costa 300mila euro al giorno e l'Europa deve issare la sua bandiera sulle navi di Mare Nostrum".

"L'Italia - ha proseguito il ministro - chiede poi di ospitare la sede di Frontex e che i migranti abbiano la possibilità di ricevere asilo politico in tutti gli altri Paesi europei, non solo in Italia".

In mattinata il ministro dell’Interno aveva inoltre rilasciato una dichiarazione molto critica nei confronti dell’Europa: "L'Europa non ci sta aiutando. Ci sono stati molti morti vicino alla Libia, le nostre navi sono lì a recuperare morti e a soccorrere i vivi: l'Europa non ci sta aiutando. Si faccia carico di accogliere i vivi".

Il commento di Renzi
Duro anche il commento di Matteo Renzi: "Ha ragione Alfano, l'Europa non può salvare gli stati, le banche e poi lasciare morire le madri con i bambini", ha detto il premier a Quinta Colonna su Retequattro. “Gli interventi Mare nostrum – ha aggiunto il premier - li devono fare anche gli altri Paesi europei”

Le dichiarazioni di Malmstrom
Il commissario europeo Cecilia Malmstrom, subito dopo il salvataggio dei 206 migranti, aveva dichiarato di essere "scioccata" dalla nuova tragedia e aveva chiesto "a tutti gli Stati membri di dimostrare solidarietà", raccomandando di "discutere nel prossimo Consiglio degli affari interni come si può contribuire ad affrontare le sfide nel Mediterraneo”.

"Sfortunatamente tutti gli sforzi in campo – ha continuato Malmstrom - non hanno evitato una nuova sconvolgente perdita di vite. E' chiaro che la responsabilità è di tutti gli Stati membri dell'Ue perché dimostrino solidarietà concreta per ridurre il rischio che tali tragedie si ripetano".

Il commissario Ue ha chiesto ai 28 stati membri di "impegnarsi nella ricollocazione dei rifugiati direttamente dai campi fuori la Comunità Europea, e nell'apertura di nuovi canali legali di ingresso". "Portando queste persone in Europa in sicurezza, eviteremmo loro di cadere nelle mani dei trafficanti che mettono in pericolo le loro vite", ha aggiunto la Malmstrom. "Se ogni Stato si occupasse di ricollocare anche solo qualche migliaio di persone, questo farebbe una enorme differenza per centinaia di migliaia di persone che hanno bisogno e ridurrebbe significativamente la pressione dei flussi migratori nel Mediterraneo".