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POLITICA

'Il sogno europeo'

Europee, Di Maio presenta i primi alleati con cui costituire nuovo gruppo europeo

Presentato il disegno per la creazione di un 'nuovo gruppo' autonomo con movimenti della Croazia, della Grecia, della Polonia e della Finlandia 

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di Tiziana Di Giovannandrea
Per poter formare un gruppo, all'interno del Parlamento europeo, 7 partiti di 7 stati diversi devono allearsi.

Il vicepremier Luigi Di Maio, per il momento, è riuscito a formare una coalizione a 5 assieme ai movimenti Zivi Zid della Croazia, Akkel della Grecia, Kukiz '15 della Polonia e il movimento Liike Nyt della Finlandia.

Luigi Di Maio, capo politico del MoVimento 5 Stelle, ha scelto la location dell'Unioncamere a Roma, per presentare i primi alleati per la formazione del nuovo gruppo europeo autonomo per le Europee del 26 maggio e contrastare Pse, Ppe e sovranisti. Presenti a Roma assieme a Di Maio, gli altri 4 leader: Ivan Vilibor Sincic (Croazia), Evangelos Tsiobanidis (Grecia), Pawel Kukiz (Polonia), Karolina Kahonen (Finlandia).
 
Vediamo chi sono i 4 movimenti alleati di M5S:

Zivi Zid - Croazia
Si tratta del movimento populista, umanista, pacifista ed ambientalista croato. Zivi Zid, in italiano 'Barriera umana', si definisce partito di persone coraggiose e non corrotte che combatte per una società giusta, socialmente sensibile ed economicamente vitale che metta al centro Uomo e Natura. Il movimento, nato del 2011 con la lotta contro gli sfratti tramite le occupazioni, si oppone all'insostenibilità dell'attuale modello economico neoliberista e alle sue conseguenze: un costante aumento del debito pubblico, che favorisce le grandi imprese e delle banche, a svantaggio della maggioranza dei cittadini croati. La sua politica economica è basata sul sovranismo e il protezionismo. Il partito è favorevole alla liberalizzazione delle droghe leggere, contrario all'euro e fautore del ritiro dalla Nato. Il partito del leader Ivan Vilibor Sincic è il terzo del Paese.
Akkel - Grecia
E' il partito greco dell'agricoltura e dell'allevamento, il cui leader, Evangelos Tsiobanidis, ritiene che la Grecia abbia perso la sua sovranità nazionale a vantaggio di altri Paesi europei e della Nato. Fondato nel 2014, il partito si propone di proteggere il 'Made in' e l'ambiente, si oppone ai principi del libero commercio, ed e' anche contrario alle sanzioni alla Russia, penalizzanti per le esportazioni greche.
Kukiz '15 - Polonia
Si tratta del partito di estrema destra fondato dal musicista punk-rock Pawel Kukiz, che alle elezioni parlamentari del 2015 ha ottenuto più dell'8% e 26 seggi in assemblea ed alle ultime presidenziali oltre il 20% facendo breccia soprattutto tra i giovani, terzo candindato più votato. Dopo le canzoni accusate di insultare le religioni, Kukiz, un passato anche nel cinema, si è dedicato alla politica spostandosi via via sempre più a destra: alle presidenziali del 2005 ha lavorato nel comitato elettorale di Donald Tusk, alle presidenziali del 2010 con Marek Jurek. Fortemente nazionalista, Kukiz '15 vuole superare la partitocrazia tanto che non è formalmente registrato come partito politico, ha un progetto di democrazia diretta, ideali nazionalisti, posizioni contrarie all'aborto e all'adozione di bambini per gli omosessuali. Nel corso degli anni si è sempre più spostato a destra tanto da far ipotizzare anche una possibile alleanza con il partito di governo Diritto e Giustizia.
Liike Nyt - Finlandia
Si tratta di un minuscolo gruppo di liberisti finlandesi. A novembre scorso a Helsinki li ha incontrati Davide Casaleggio, il figlio del cofondatore del M5S e presidente dell'Associazione Rousseau.

"Qui ci sono 5 forze politiche che hanno raccolto la sfida tanto ambiziosa quanto complessa di creare un gruppo nuovo. Saremo l’ago della bilancia per una nuova Unione Europea" ha concluso il vicepremier e leader dei pentastellati Luigi Di Maio al termine della presentazione del nuovo 'Sogno europeo'.