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ITALIA

Mafia, Coldiretti: 5mila ristoranti in mano alla criminalità

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Sono almeno 5mila i locali della ristorazione del Paese nelle mani della criminalità organizzata che approfitta della crisi economica per penetrare in modo sempre più massiccio e capillare nell'economia legale.

È quanto afferma la Coldiretti in relazione all'operazione della squadra mobile di Roma e dei finanzieri del Nucleo speciale polizia valutaria di Roma che ha portato al sequestro del noto ristorante 'Assunta Madre' nel cuore della Capitale e all'arresto di 6 persone con l'accusa di intestazione fittizia di beni, riciclaggio e autoriciclaggio di denaro di provenienza illecita.

Acquisendo e gestendo direttamente o indirettamente gli esercizi ristorativi le organizzazioni criminali hanno la possibilità di rispondere facilmente ad una delle necessità più pressanti: riciclare il denaro frutto delle attività illecite come è emerso dal Rapporto Agromafie elaborato da Coldiretti, Eurispes, e Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare.

"Il volume d'affari complessivo dell'agromafia è salito - rileva in un comunicato Coldiretti - a 21,8 miliardi di euro (+30% in un anno) perché la filiera del cibo, della sua produzione, trasporto, distribuzione e vendita, ha tutte le caratteristiche necessarie per attirare l'interesse di organizzazioni criminali. L'agroalimentare è divenuto una delle aree prioritarie di investimento della malavita che ne comprende la strategicità in tempo di crisi perché consente di infiltrarsi in modo capillare nella società civile e condizionare la via quotidiana della persone". Osserva Coldiretti: "Le attività ristorative sono dunque molto spesso tra gli schermi 'legali' dietro i quali si cela un'espansione mafiosa sempre più aggressiva e sempre più integrata nell'economia regolare".

Per Coldiretti è "grazie ad una collaudata politica della mimetizzazione che le organizzazioni riescono a tutelare i patrimoni finanziari accumulati con le attività illecite muovendosi ormai come articolate holding finanziarie, all'interno delle quali gli esercizi ristorativi rappresentano efficienti coperture, con una facciata di legalità dietro la quale è difficile risalire ai veri proprietari ed all'origine dei capitali". Conclude Coldiretti: "Le operazioni delle Forze dell'ordine svelano gli interessi delle organizzazioni criminali nel settore agroalimentare ed in modo specifico nella ristorazione nelle sue diverse forme, dai franchising ai locali esclusivi, da bar e trattorie ai ristoranti di lusso e aperibar alla moda.