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MONDO

La Manchester Arena era gremita di giovanissimi

Manchester, kamikaze si fa esplodere al concerto di Ariana Grande: almeno 22 vittime

L'esplosione subito dopo la fine del concerto: nel foyer. Oltre cinquanta i feriti. Theresa May sospende la campagna elettorale: si tratta di terrorismo. Ariana Grande: sono devastata. Sospesa la campagna elettorale in Gran Bretagna

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Strage alla Manchester Arena: ieri sera al termine del concerto di Ariana Grande una violenta esplosione ha causato almeno 22 morti e 59 feriti. Sembra che un attentatore suicida si sia fatto esplodere alla fine del concerto nell'area del foyer, mentre i giovani, soprattutto teenager, stavano lasciando l'enorme auditorium da 21.000 posti. Tra le vittime, ha confermato la polizia, ci sarebbero anche dei bambini. L'attentatore è morto nell'esplosione, ha detto  il capo della polizia di Manchester, Ian Hopkins L'attacco è stato compiuto con un "ordigno improvvisato", riempito di chiodi.


La premier May, che ha sospeso la campagna elettorale, ha parlato di un atto terroristico. "Stiamo lavorando per accertare i dettagli completi di quello che la polizia sta trattando come un orrendo attentato terroristico". Cosi' la premier
britannica, Theresa May, commentando la strage alla Manchester Arena che ha provocato la morte di almeno 19 persone. "I nostri pensieri - ha detto il una nota  - sono con le vittime e le famiglie di coloro che sono stati coinvolti".    

Tutto è avvenuto verso le 22:30 di ieri sera ora locale, subito dopo la fine di un concerto di Ariana Grande - pop star americana 24enne, rimasta illesa secondo una sua portavoce - quando un boato ha scatenato il panico fra gli spettatori. La struttura, la più grande arena indoor d'Europa, con una capienza di oltre 21.000 posti, era affollata soprattutto di giovani e giovanissimi. In un primo momento si è parlato di due o più deflagrazioni, poi ne è  stata confermata una sola, individuata nella zona del foyer, non lontano dalle biglietterie, subito fuori dall'area degli spalti. Immagini registrate da testimoni oculari hanno mostrato scene di terrore, con urla seguite dal fuggi fuggi generale. Mentre la polizia accorreva in forze e così pure i mezzi di soccorso.   

Pochi minuti dopo le notizie iniziali, la Greater Manchester Police ha diffuso un primo messaggio, invitando la gente a stare lontano dalla zona. Intanto la stazione della metropolitana di Victoria, la più vicina all'arena, veniva chiusa, con l'interruzione del servizio di trasporto. Diverse persone reduci dal concerto hanno raccontato di aver visto fumo e di aver avvertito un odore acre, di esplosivo. E reparti di artificieri sono in effetti arrivati rapidamente sul posto, per condurre almeno un paio di detonazioni controllate di oggetti sospetti.    Immediate le reazioni di cordoglio e di sgomento del mondo politico, in un Paese che si avvia alle elezioni anticipate dell'8 giugno, tappa fondamentale verso la Brexit. Fra i primi a reagire, in un tweet, il leader dell'opposizione laburista, Jeremy Corbyn, principale rivale elettorale della premier conservatrice, Theresa May. "Da tutto quello che posso capire si e' trattato di una bomba", ha detto dal canto suo all'agenzia Pa una donna che era nell'arena col marito e i suoi tre bambini. "Sono sotto shock, tutti gridavano, non ho visto i danni dell'esplosione, ma ho sentito un odore soffocante, come di bruciato", ha aggiunto.    




"Spezzata. Dal profondo del mio cuore. Mi dispiace davvero tanto. Non ho parole". Cosi' Ariana Grande, la pop star idolo dei giovanissimi, via Twitter, dopo l'attentato alla fine del suo concerto alla Manchester Arena, nell'omonima città britannica. 

Le prime drammatiche testimonianze dei sopravvissuti

"Ho sentito questo enorme scoppio e tutti hanno cominciato a correre verso di noi urlando e piangendo. Tutti ci calpestavano cercando di uscire" ha raccontato Jessica, che era al concerto, alla BBC radio. Jessica era le tra le 21mila persone che aveva appena assistito al concerto della pop star americana, particolarmente amata da teenager e bambini. "Era il panico ovunque" ha detto a Sky News Isabel Hodgins, un'attrice che era al concerto. "Il corridoio era pieno, puzzava di bruciato, c'era moltissimo fumo". Elena Semino, che aspettava la figlia 17enne ed è rimasta ferita, ha detto al Guardian: "ho sentito calore sul collo e quando ho guardato in su c'erano corpi ovunque". Semino ha detto che era accanto alla biglietteria quando è avvenuta l'esplosione.  Cheryl McDonald, che era con la figlia di nove anni, ha detto a Sky: "non ho mai avuto tanta paura in vita mia, mia figlia è scioccata. McDonald ha descritto una scena "devastante", in un'arena "piena di bambini". Gary Walker, che aspettava le figlie ed è stato colpito da una scheggia alla gamba, ha detto di essere stato a pochi metri dall'esplosione".  "Qualcuno è passato dalla porta e poi bang" ha detto Walker, la cui moglie è stata ferita allo stomaco, alla BBC radio. La figlia Abigail ha detto: "Ho dovuto assicurarmi di avere con me mia sorella, l'ho presa e l'ho tirata via forte. Tutti correvano e piangevano. E' stato assolutamente terrificante". Emma Johnson, che con il marito era all'arena per prendere le figlie di 15 e 17 anni, ha detto che l'esplosione è avvenuta "certamente" nel foyer. "Eravamo in cima alle scale e il vetro è esploso. Tutto l'edificio ha tremato. Ovviamente siamo corsi e abbiamo cercato le nostre figlie che fortunatamente erano sane e salve" ha detto alla Bbc.

Quello di Manchester si profila come l'attentato terroristico più sanguinoso nel Regno Unito dal 7 luglio del 2005 quando una serie coordinata di attacchi suicidi, portata a compimento da 4 terroristi islamici britannici, uccise 52 persone lasciando in terra 700 feriti. Lo scorso 22 marzo un attentatore si e' lanciato con l'auto contro la folla sul ponte di Westminster, uccidendo 4 persone. Poi e' uscito dall'auto colpendo a morte un agente di polizia prima di cadere sotto il fuoco delle forze dell'ordine. Il dipartimento di Stato americano ha detto che sta monitorando "da vicino" la situazione a Manchester e ha offerto agli "amici ed alleati" britannici tutto il supporto necessario.