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POLITICA

Documento programmatico

Governo diviso su Quota 100 e lavoro, Cdm rinviato. Di Maio "No a guerra tra poveri"

Slittato alle 21 di domani, 15 ottobre, il Consiglio dei ministri. Rush finale per approvare il provvedimento e inviarlo all'Ue  

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di Tiziana Di Giovannandrea
L'atteso Consiglio dei ministri che avrebbe dovuto dare il via libera alla Manovra per il prossimo anno è stato rinviato alle 21 di domani 15 ottobre. Sempre entro domani scade il termine per l'invio della Manovra finanziaria alla Commissione Europea. 

La situazione si è ingarbugliata per alcuni nodi da sciogliere sul Documento Programmatico di Bilancio. A far slittare il CdM sarebbe il braccio di ferro fra il Movimento 5 Stelle e Italia Viva su Quota 100.

Luigi Di Maio vuole tenere la misura mentre il leader di Italia Viva Matteo Renzi preme per superarla a favore di una riduzione delle tasse.

Il Pd da parte sua teme che nella ricerca di coperture per le due misure si vada a penalizzare l'aumento degli stipendi per i lavoratori attraverso il taglio del cuneo fiscale. 

I Dem accusano i pentastellati: "Il Movimento 5 Stelle ha fatto saltare il vertice di maggioranza questa sera", viene riferito da fonti ministeriali. Il Pd, viene spiegato, è disponibile ad evitare le finestre di Quota 100 purché si trovino risorse alternative che non possono essere a carico della riduzione delle tasse ai lavoratori dipendenti, il taglio al cuneo fiscale.

Matteo Renzi scrive nella sua newsletter settimanale: "Quota 100 è pensato solo per chi ha già diritti" ritenendo che "togliere quella misura per destinare i soldi alle famiglie e allo stipendio dei lavoratori sarebbe giusto. E molto utile. Via quota 100, più risorse ai figli e ai salari", insiste l'ex premier.

Luigi Di Maio vuole mantenere la norma e non creare nuovi esodati con una Fornero di ritorno: "L'Esecutivo non potrebbe mai sostenere un aumento delle tasse e men che meno un altro colpo ai pensionati con l'abrogazione di Quota 100", sottolinea il leader Cinque Stelle in una nota: "Non è neanche immaginabile mettere i pensionati contro i lavoratori, sostenendo che bisognerebbe creare esodati per ridurre il cuneo fiscale. Sarebbe una guerra tra poveri. Abbiamo la responsabilità di unire il paese e non di dividerlo. Da questi principi, sono certo che troveremo una quadra con il Pd".

Da parte sua il Pd fa sapere: "Basta fake news, il Pd non ha mai proposto l'abrogazione di Quota 100 ma semplicemente detto che alcune finestre di rinvio possono servire per evitare l'aumento dell'Iva" considerando un 'piccolo dettaglio' il braccio di ferro su Quota 100. Questo governo ha un progetto politico unitario che parla all'intero Paese non parliamo per blocchi sociali, non ne accontentiamo uno invece di un altro. Questa manovra è nell'interesse di tutti".