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ECONOMIA

Gualtieri: "Orizzonte triennale per rilancio crescita"

Manovra. Conte: "Giù pressione fiscale e seria lotta a evasione". Ai sindacati: "Remiamo insieme"

Il Premier incontrando a Palazzo Chigi, i leader di Cgil, Cisl e Uil, Landini, Furlan e Barbagallo ha ribadito: "Tutti devono pagare le tasse per pagarne meno". E ha annunciato: "Un piano straordinario sulla sicurezza"

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"Temi come l'alleggerimento della pressione fiscale a partire dalla riduzione delle tasse sul lavoro, una nuova agenda di investimenti verdi e un piano strutturale di interventi per il Mezzogiorno sono priorità che siamo determinati a mettere al centro della prossima manovra economica". Lo dice il premier Giuseppe Conte, incontrando i leader di Cgil, Cisl e Uil: Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo che nei giorni scorsi avevano chiesto di essere convocati urgentemente. Al centro del confronto a Palazzo Chigi: prossima legge di bilancio e la piattaforma dei confederali. Per il governo sono presenti i ministri dell'Economia e del Lavoro, Roberto Gualtieri e Nunzia Catalfo. Gualtieri - secondo quanti riportato dai partecipanti al confronto - avrebbe sottolineato:"L'orizzonte del governo triennale è fondamentale per rilanciare la crescita e l'occupazione".

"Abbiamo un quadro di finanza pubblica che ci impegna con vincoli ben precisi. Vogliamo tenere i conti in ordine. Sarà fondamentale una seria lotta all'evasione fiscale. Tutti devono pagare le tasse per pagarne meno", conclude. Conte poi ha proseguito: "L'ascolto delle parti sociali è un metodo di lavoro che ho adottato sin dall'inizio e che intendo proseguire. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di remare insieme per il bene del Paese". Il premier inoltre annuncia: "Tra i prossimi provvedimenti del governo, un piano straordinario sulla sicurezza". In merito, il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo spiega che presto convocherà le parti sociali "coinvolgendo il Ministero della Sanità" e si augura "che sia l'inizio di un percorso costruttivo". 



Landini: "Ci aspettiamo sia esecutivo della svolta"
"Noi ci aspettiamo che questo sia il governo del cambiamento e della svolta e che cambi le politiche economiche e sociali sbagliate fatte in questi anni, anche dal governo Renzi". Lo ha detto a Catania il segretario confederale della Cgil, Maurizio Landini. "Per noi - ha aggiunto Landini - le politiche sbagliate non sono sono quelle dell'ultimo Governo. Sono anche quelle dei governi precedenti. Noi stiamo chiedendo delle cose ben precise. Siamo un soggetto autonomo che valuta i governi per quello che fanno.

Stiamo chiedendo un piano straordinario di investimenti per il Mezzogiorno, vogliamo una riforma fiscale che riduca le tasse ai lavoratori dipendenti ed ai pensionati, così aumentano i salari e le pensioni, vogliamo una riforma fiscale vera che combatta l'evasione fiscale, che si estenda lo stato sociale e che si apra una discussione anche per cambiare le regole europee su molti temi. C'è anche il problema del rinnovo dei contratti e che sia rivista la famosa legge delle pensioni perché per quello che ci riguarda quota cento non ha risolto il problema di una legge sbagliata come quella che era stata fatta a suo tempo".

Barbagallo: "C'è cambio di passo ma preoccupati su pensioni e fisco"
"Apprezzo l'invito a remare tutti nella stessa direzione. Abbiamo visto un cambiamento di passo di questo Governo. Tuttavia, voglio segnalare alcune nostre preoccupazioni". Così il leader della Uil, Carmelo Barbagallo durante l'incontro con il governo. E spiega: "I pensionati hanno sempre fatto da bancomat del Paese. Ora serve una svolta, bisogna dare un segnale positivo ai 15 milioni di pensionati che, peraltro, svolgono anche una funzione di ammortizzatori sociali.

Serve l'adeguamento delle pensioni, dunque, e l'avvio delle Commissioni per la separazione della previdenza dall'assistenza e per l'individuazione dei lavori gravosi. Così come è altrettanto urgente- osserva- prevedere risorse per il rinnovo dei contratti. Sul fisco, poi si devono ridurre le tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. Ci sono molti temi da affrontare. Stabiliamo, dunque, un calendario di incontri per provare a trovare soluzioni condivise sulle varie specifiche questioni", conclude il sindacalista.

Furlan: "Individuare percorso comune per scossa economia"
"Un buon punto di partenza il programma esposto dal presidente del Consiglio. Ma ora bisogna individuare un percorso comune con il governo per dare una scossa all'economia". Cosi la segretaria generale Cisl Annamaria Furlan. "La crescita zero significa meno risorse per  gli investimenti, per il lavoro ed i più deboli. Positivo riconfermare il ruolo centrale dell'Italia in Europa e la progressività del sistema fiscale. La riduzione delle tasse è fondamentale per alzare le buste paga dei lavoratori  e sostenere  anche le imprese che producono per il 75 per cento per i consumi interni. Ma bisogna ridurre le tasse anche a milioni di pensionati che sono i più tartassati in Europa", dice secondo quanto riferiscono fonti presenti all'incontro.

"Un segnale bisogna darlo chiaro nella manovra. Indispensabile anche stanziare le risorse per rinnovare i contratti pubblica e sbloccare le assunzioni nella pa e nella sanità. Il tema delle infrastrutture rimane fondamentale per la crescita del Paese", ha concluso.

"Sbloccare i cantieri significa far partire 450 mila posti di lavoro, ma bisogna rivedere anche le norme sullo sblocca cantieri che hanno ridotto la trasparenza degli appalti e la sicurezza sul lavoro - ha spiegato Furlan - Così come è giusto ed urgente affrontare il tema della sicurezza del lavoro. E' ormai un bollettino di guerra quotidiano. Ora dobbiamo dare tutti insieme un segnale forte su questo tema".

La nota dell'Ugl
“Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha confermato la volontà del Governo di mettere la sicurezza sui luoghi di lavoro al centro dell'agenda di governo e ciò trova la nostra massima disponibilità, che peraltro abbiamo già espresso nel corso dei tavoli precedentemente avviati." Lo ha dichiarato in una nota Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, che ha aggiunto. “Accogliamo, quindi, con favore l’avvio del tavolo di confronto con i ministri Nunzia Catalfo e Roberto Speranza su un tema che da sempre vede l’Ugl in prima linea, come dimostra anche il tour ‘Lavorare per vivere’ volto a sensibilizzare l’opinione pubblica. L’Ugl è pronta a dare il suo contributo per sostenere l’attuazione di interventi specifici e mirati. L’obiettivo è quello di migliorare gli standard di sicurezza e formazione dei lavoratori. Solo nei primi sette mesi del 2019 ci sono state 599 vittime, 12 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per questo dobbiamo intervenire al più presto”.