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POLITICA

Salvini: "darà stabilità e serenità"

Manovra. Di Maio: non cambierà su deficit, siamo stato sovrano. Conte: spread alto è un problema

Il ministro dell'economia, Giovanni Tria: "lo spread sopra i 300 punti "è un livello che non possiamo considerare di tenere troppo a lungo non per gli oneri degli interessi sul debito ma perché uno spread alto pone un problema alla parte più debole del sistema bancario". Fraccaro: "pronti a confronto con Ue. Scontiamo la perdita di credibilità degli ultimi anni, con i Governi che andavano a Bruxelles con il cappello in mano". Differenziale tra Btp e Bund oltre 300 punti. Piazza Affari gira in positivo.

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"Io non credo che si debba parlare di cambiare la manovra sul tema del 2,4% del deficit, per due motivi: uno perche manteniamo le promesse, due perché siamo uno stato sovrano". Così Luigi Di Maio a Radio24. 

Il vicepremier poi si è soffermato a parlare dello spread - il diffrenziale tra titoli di stato italiani e bund tedeschi - che in queste settimane ha fatto registrare delle nuove impennate, destando forte preoccupazione. "Giorgetti ha detto che interverremo se lo spread non scende? Intervenire vuol dire monitorare lo stato della situazione, ascoltare gli istituti di credito sottolinea -  Sullo spread sono fiducioso che inizierà a scendere nelle prossime settimane grazie ai dettagli della manovra di bilancio  che discuteremo con le istitizioni ue". Di Maio ricorda che è una manovra che punta a far ripartire il Paese. Fondamentale anche la revisione della Fornero: "Con quota 100 ci saranno centinaia di migliaia di
pensionamenti e questo favorirà la crescita"

Di Maio infine ribadisce che l'esecutivo è compatto, nessuna frizione sulla legge di bilancio: "Tria e Conte in tutte le dichiarazioni hanno difeso la manovra  - ricorda - I mercati sono preoccupati su uno storytelling falso sul fatto che l'Italia vuole uscire dall'euro. Noi non abbiamo nessuna volontà". 

Salvini: "manovra darà stabilità e serenità"
La manovra economica del governo "darà stabilità e serenità all'Italia e non abbiamo bisogno di aiuti esterni". Cosi' il ministro Matteo Salvini rispondendo alle domande dei giornalisti in merito all'intervento degli investitori russi in Italia a margine del Forum Euroasiatico.

"Noi puntiamo sul lavoro, la vita reale, le pmi e gli italiani ci hanno votato per questo, la finanza seguirà. Poi in merito alle dichiarazioni fatte dal ministro Tria sullo spread troppo alto ha aggiunto "Sono sempre d'accordo con Tria". "E con Conte? - ha infine concluso rispondendo ai giornalisti - "Sono sempre d'accordo anche con Conte".

Conte: "manovra seria, i fondamentali sono solidi"
"Se lo spread fosse elevato, e comunque anche se si mantenesse alto a questo punto, certo: questo sarebbe chiaramente un problema. Significa che paghiamo tanto di interesse ed è un problema di sistema". Lo afferma in un colloquio con il quotidiano La Repubblica il premier Giuseppe Conte. "Io sono responsabile e fiducioso. Il mio vuole essere un messaggio di fiducia, sia chiaro. Quindi dobbiamo augurarci e fare in modo che lo spread possa abbassarsi. Contribuendo noi per la nostra parte. E contribuendo tutti per la propria", sottolinea Conte.

"Sicuramente se lo spread sale è un problema, quindi dobbiamo augurarci che scenda". Come? "Abbassiamo tutti i toni. Facciamo sistema affinchè ciò avvenga. Vale anche per voi, fatelo abbassare pure voi", spiega il premier rivolgendosi alla stampa. 

Per il dialogo con l'Ue "io farò la mia parte. Alcune cose le ho dette fin da subito: che serve un dialogo costruttivo, che la nostra manovra è seria, che i fondamentali sono solidi. E che il codice di comunicazione che abbiamo adottato è un codice molto piu' tranquillo, visto che invece in passato c'eè stata qualche 'dialettica verbale'. Ma ora dobbiamo metterla da parte, lavorare tutti concentrandoci sul nostro obiettivo", sottolinea il presidente del Consiglio.

Tria: questa legge di bilancio è corretta, non c'è motivo per farne un'altra
"Per ora non ci sono i motivi per fare un'altra legge di bilancio perché riteniamo sia corretta". Così il ministro dell'Economia Giovanni Tria nella registrazione della puntata di Porta a Porta in onda stasera su Rai1. "Questo perché il contesto economico è cambiato da giugno a oggi", spiega. Poi rivolgendosi all'Ue:  "La lettera ricevuta ieri non credo sia stata molto meditata dalla commissione, mi ha lasciato in alcune parti perplesso e anche un po' sorpreso, credo ci sia stato una valutazione superficiale su alcuni punti e addirittura giudizi negativi su misure che non ci sono nella manovra, forse hanno letto sui giornali". 

Il ministro dell'economia poi aggiunge: "Noi crediamo che una manovra espansiva moderata, molto moderata come è il 2,4%, è quello che andava fatto per impedire un'ulteriore caduta della nostra crescita. Pensiamo alle conseguenze che ci sarebbero state in termini di occupazione, di prospettive delle imprese, di aspettative degli investitori".

"Spread alto è problema per banche"
Tria inoltre sottolinea: "Nel bilancio che stiamo approvando ci sono soldi in abbondanza. E' vero che il Parlamento approva il tetto massimo di scostamento dal piano di rientro dal debito: in questo tetto la manovra ci si muove bene. Certo, se domani c'è una crisi economica come nel 2008, forse cambiamo qualcosa". E conclude: lo spread sopra i 300 punti "è un livello che non possiamo considerare di tenere troppo a lungo non per gli oneri degli interessi sul debito ma perché uno spread alto pone un problema alla parte più debole del sistema bancario. Il problema è che siccome il sistema di misura del capitale delle banche si fa a valore di mercato una parte si svaluta e quindi bisogna intervenire. Non si può andare a lungo su questo". 

Fraccaro: resterà espansiva, pronti a confronto con Ue
"Era previsto che l'Ue del rigore bocciasse una manovra espansiva. Il provvedimento resta quello approvato, casomai si rafforza. E' l'Europa che deve cambiare dismettendo le disastrose politiche dell'austerity per abbracciare la crescita. Non c'è uno scontro tra istituzioni ma un confronto tra modelli economici. Dialogheremo per far valere le nostre ragioni". Lo afferma in un'intervista al Sole 24 Ore il ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia Diretta, Riccardo Fraccaro.  "L'Italia - spiega - non è affatto isolata perchè la battaglia sul deficit e la crescita, nei fatti, è stata condivisa e messa in pratica da diversi Paesi prima di noi e lo sarà in futuro. Purtroppo scontiamo la perdita di credibilità degli ultimi anni, con i Governi che andavano a Bruxelles con il cappello in mano".

Piazza Affari gira in positivo. Spread oltre 300 punti
Piazza Affari gira in positivo nella prima mezz'ora di scambi (Ftse Mib +0,22%), spinta dai bancari Intesa e Unicredit (+1,5%) e dall'attesa per i conti trimestrali di Mediobanca (+2,14%), previsti a metà seduta. Stabile lo spread tra Btp e Bund a 317 punti.