Marò, Renzi chiama Obama per riportare Girone in Italia

Salvatore Girone è ancora in India, in libertà provvisoria ma da 55 mesi ancora in attesa di un giudizio nella vicenda dell’uccisione di due pescatori indiani scambiati per pirati. A giorni un collegio arbitrale dovrà decidere dove tenere il processo ai due marò uno dei quali, Massimiliano Latorre, si trova in convalescenza in Italia.

Come rivela questa mattina in prima pagina il Corriere della Sera da ambienti vicini al governo sembra che il premier Matteo Renzi avrebbe preso contatti addirittura con il presidente americano Barack Obama per cercare di dare una svolta alla complicata vicenda. Ieri il vicepresidente del senato leghista, Roberto Calderoli, commentando la notizia di un indiano accusato di aver violentato e ucciso una studentessa e messo in libertà dopo tre anni ha invitato a riflettere la sulla vicenda di Girone che secondo lui “deve tornare libero entro Natale”. “ E se questo non dovesse accadere – ha spiegato -  per una volta tanto il nostro Governo si faccia sentire, alzi la voce e alle parole faccia seguire i fatti: se Girone non è casa per Natale richiamiamo il nostro ambasciatore, rimandiamo a New Delhi il loro ambasciatore e rompiamo tutti i rapporti diplomatici e commerciali con l'India"      

Sembra che Renzi abbia scelto di coinvolgere il presidente Usa dopo che quest’ultimo era rimasto sorpreso e preoccupato dalla decisione italiana di bloccare l’ingresso dell’India nell’Mtcr, il gruppo tecnologico che si occupa di missili, del quale fanno parte 43 Paesi. Era stata la stessa Casabianca a gennaio scorso a rassicurare  il premier indiano Modi sull’ingresso dell’India in questo organismo.  Ma poiché per entrare nell’Mtcr serve il placet di tutti i componenti il no dell’Italia ha di fatto bloccato il percorso dell’India destando il disappunto di Washington.