MONDO
"Barroso è stato chiaro: l'Ue è contro la pena di morte"
Caso Marò.Tajani: l'Ue pronta a riconsiderare il libero scambio con l'India
Sulla vicenda di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, trattenuti da due anni in India, ieri il capo dello Stato Napolitano aveva attaccato le autorità indiane per aver gestito la vicenda "in modo sconcertante"

Se l'India dovesse "richiedere di applicare la legge antipirateria" contro i marò "significherebbe spingere l'Ue a modificare i rapporti e la trattativa sul libero scambio". Così il vicepresidente della Commissione europea Tajani. "Barroso è stato chiaro: l'Ue è contro la pena di morte, invocarla significherebbe provocare reazioni da parte dell'Ue".
"Per noi la tutela dei diritti umani è fondamentale", ha detto Tajani. "Scegliere anche solo la strada e l'imputazione che comporterebbe il rischio della pena di morte, comporterebbe delle reazioni".
"Ci sono già situazioni tariffarie a favore dell'India - ha aggiunto Tajani -. Dunque "Imboccare la strada della richiesta d'applicazione della legge antipirateria significhebbe spingere l'Unione Europea a modificare i rapporti in corso, e la trattativa sul libero scambio".
Sulla vicenda di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, trattenuti da due anni in India, ieri il capo dello Stato Napolitano aveva attaccato le autorità indiane per aver gestito la vicenda "in modo sconcertante". Il presidente ha telefonato ai due fucilieri assicurando che torneranno a casa "con onore".
"Per noi la tutela dei diritti umani è fondamentale", ha detto Tajani. "Scegliere anche solo la strada e l'imputazione che comporterebbe il rischio della pena di morte, comporterebbe delle reazioni".
"Ci sono già situazioni tariffarie a favore dell'India - ha aggiunto Tajani -. Dunque "Imboccare la strada della richiesta d'applicazione della legge antipirateria significhebbe spingere l'Unione Europea a modificare i rapporti in corso, e la trattativa sul libero scambio".
Sulla vicenda di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, trattenuti da due anni in India, ieri il capo dello Stato Napolitano aveva attaccato le autorità indiane per aver gestito la vicenda "in modo sconcertante". Il presidente ha telefonato ai due fucilieri assicurando che torneranno a casa "con onore".