POLITICA
Il presidente del Consiglio al telefono con Narendra Modi
Marò, Renzi al premier indiano: "Auspico una soluzione positiva e rapida"
In un colloquio telefonico - riferiscono fonti di Palazzo Chigi - i 2 capi di governo hanno anche condiviso l'importanza del rilancio dei rapporti bilaterali tra le due democrazie, sia per quanto riguarda gli scambi, sia per la cooperazione internazionale e nel quadro Ue
Il premier Matteo Renzi e il primo ministro indiano Narendra Modi hanno affrontato, in una conversazione telefonica, il caso dei due fucilieri di Marina per il quale il presidente del Consiglio auspica una rapida soluzione positiva. Durante la telefonata - riferiscono fonti di Palazzo Chigi - i due capi di governo hanno condiviso l'importanza di un rilancio dei rapporti bilaterali tra due grandi democrazie, sia per quanto riguarda gli scambi, sia per la cooperazione internazionale e nel quadro della Ue.
Modi: accettate cammino giustizia indiana
Il premier indiano ha incoraggiato "la parte italiana a permettere un proseguimento
del cammino del processo indiano". Secondo quanto comunicato da New Delhi, Modi ha sottolineato che "la giustizia indiana è libera, giusta e indipendente" e "considererà tutti gli aspetti" del caso. Una "soluzione giusta e rapida" della vicenda "è nell'interesse reciproco".
Il caso
Circa una settimana fa la Corte suprema indiana aveva autorizzato il rinnovo delle garanzie bancarie legate alla libertà provvisoria dietro cauzione dei fucilieri di Marina. Garanzie che hanno la validità di due anni, mentre la libertà su cauzione è a tempo indeterminato. A giugno Latorre e Girone in una videoconferenza dall'ambasciata italiana avevano ribadito la loro innocenza e chiesto che India e Italia tornassero a dialogare: "Siamo innocenti, India e Italia dialoghino per pace". Girone urlò: "Abbiamo obbedito a ordini, muro contro muro porta solo a distruzione". Latorre: "Continueremo a soffrire con dignità nell'attesa che questa storia abbia termine"
Modi: accettate cammino giustizia indiana
Il premier indiano ha incoraggiato "la parte italiana a permettere un proseguimento
del cammino del processo indiano". Secondo quanto comunicato da New Delhi, Modi ha sottolineato che "la giustizia indiana è libera, giusta e indipendente" e "considererà tutti gli aspetti" del caso. Una "soluzione giusta e rapida" della vicenda "è nell'interesse reciproco".
Il caso
Circa una settimana fa la Corte suprema indiana aveva autorizzato il rinnovo delle garanzie bancarie legate alla libertà provvisoria dietro cauzione dei fucilieri di Marina. Garanzie che hanno la validità di due anni, mentre la libertà su cauzione è a tempo indeterminato. A giugno Latorre e Girone in una videoconferenza dall'ambasciata italiana avevano ribadito la loro innocenza e chiesto che India e Italia tornassero a dialogare: "Siamo innocenti, India e Italia dialoghino per pace". Girone urlò: "Abbiamo obbedito a ordini, muro contro muro porta solo a distruzione". Latorre: "Continueremo a soffrire con dignità nell'attesa che questa storia abbia termine"