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ITALIA

Giornata internazionale

Violenza sulle donne. Mattarella: è fallimento società. Papa: è vigliaccheria

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She Reported Him, dello street artist Palombo, sui muri di Milano (ANSA/Andrea Fasani)
"Questa Giornata impone di confrontarci, ogni anno, con numeri intollerabili che testimoniano una continua, diffusa e ancora inestirpabile violenza contro le donne. La nostra società è ancora pervasa, in differenti territori e in svariati contesti, da episodi di violenza, verbale, economica, fisica, frutto dell'idea, inaccettabile, che l'uomo possa prevaricare sulla donna utilizzando la forza". Lo dice, in una nota, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della "Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne".

"In molti casi la violenza contro le donne supera il rapporto di coppia e si riversa anzitutto sui bambini, ma anche su altri familiari, amici e persone che tentano di intervenire per arginare questa folle spirale. In tutti i casi, la violenza contro le donne è un fallimento della nostra società nel suo insieme, che non è riuscita, nel percorso di liberazione compiuto dalle donne in quest'ultimo secolo, ad accettare una concezione pienamente paritaria dei rapporti di coppia" , aggiunge Mattarella.

Secondo il Capo dello Stato la violenza contro le donne "prende origine infatti da una visione distorta dei rapporti tra uomo e donna, che vede la seconda come oggetto e in ogni caso come soggetto non degno di un pieno rispetto. È nell'idea di inferiorità che pervade, ancora troppo spesso, l'approccio alla questione femminile, in cui si trovano le radici di ogni forma di violenza. Per uscire da questa spirale è necessario educare: educare al rispetto, educare alla parità, educare all'idea che mai la forza può costituire uno strumento di dialogo. Già nelle famiglie si deve diffondere questa educazione e poi nelle scuole, fin dalla prima infanzia".

È fondamentale che le donne che hanno subito violenza sentano intorno a loro un mondo che le accoglie e le protegge, per consentire loro di uscire dal silenzio e liberarsi da quel recinto dove è nata la violenza. Solo con una società pronta a sostenere le vittime sarà possibile sconfiggere la violenza contro le donne. Per questo è importante l'attività che ogni giorno portano avanti le istituzioni, le associazioni, le volontarie e i volontari, che tentano di costruire rifugi per curare e prevenire gli episodi di violenza".

"La prevenzione della violenza richiede ascolto, interventi, reti di sostegno e in molti casi strumenti per offrire alle donne un'alternativa di vita libera. La dipendenza, spesso di carattere economico, in cui molte di esse si trovano e' di ostacolo alla ricerca di protezione e alla stessa denuncia degli episodi violenti. Resta ancora molta strada da fare, ma occorre continuare ad operare, individualmente e con azioni collettive, perché eliminare la violenza sulle donne è un obiettivo essenziale per il nostro vivere in comune", conclude Mattarella.


"Le varie forme di maltrattamento che subiscono molte donne sono una vigliaccheria e un degrado per gli uomini e per tutta l'umanità. Non possiamo guardare dall'altra parte. Le donne vittime di violenza devono essere protette dalla società", lo afferma Papa Francesco in un tweet in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 


A Palazzo Madama una riflessione doverosa su questa giornata con l'evento "No alla violenza. Il grido delle donne", dove è intervenuta la presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati ."Oggi è la giornata internazionale contro la violenza delle donne e anche l'aula di Palazzo Madama si è fermata a riflettere su quella che è la più tragica mattanza del mondo contemporaneo, oltre 100 femminicidi sono stati consumati in italia dall'inizio dell'anno e per di più all'interno delle mura domestiche. È solo la punta dell'iceberg. Dietro le stime ufficiali c'è una quotidianità di violenze non dette coperte da una subdola violenza psicologica ed economica, violenze barattate come atti d'amore", ha affermato la presidente del Senato.

E anche il presidente della Camera Roberto Fico interviene con una dichiarazione a favore dell'eliminazione della violenza contro le donne "è purtroppo un fenomeno strutturale e non emergenziale, quasi una vittima ogni 3 giorni e mezzo, dobbiamo chiederci oggi cosa dobbiamo e possiamo fare per contrastare questa piaga grave inaccettabile e chiedercelo visto la sede in cui ci troviamo rispetto al ruolo del parlamento" e ha aggiunto "Il parlamento non ha solo funzioni legislative è anche e deve essere sempre più una istituzione culturale, una istituzione pensante, capace di conoscere i fenomeni e impegnata a definire soluzioni davvero adeguate".