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POLITICA

Incontro al Quirinale con i referendari di nuova nomina della Corte dei Conti

Mattarella: "I magistrati rifuggano da logiche corporative"

"Il filo rosso che deve caratterizzare non soltanto l'esercizio delle varie funzioni ma ogni presa di posizione del magistrato in tutte le sedi è il sentimento profondo di una etica delle istituzioni, la consapevolezza di agire sempre sulla base di principi e per l'affermazione di valori", ha detto il Capo dello Stato

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"Si tratta di partire dai fondamentali, dall'essenza delle vostre funzioni. "Il filo rosso che deve caratterizzare non soltanto l'esercizio delle varie funzioni ma ogni presa di posizione del magistrato in tutte le sedi è il sentimento profondo di una etica delle istituzioni, la consapevolezza di agire sempre sulla base di principi e per l'affermazione di valori. La professionalità non può mai ridursi a mera tecnicalità, ma richiede l'esercizio dell'onestà intellettuale di equilibrio, sobrietà, di obiettività, assenza si autoreferenzialità e impone di rifuggire da logiche corporative che snaturano e deprimono la figura del magistrato". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando al Quirinale i referendari di nuova nomina della Corte dei Conti Quirinale:Mattarella riceve referendari nuova nomina Corte Conti accompagnati dal Presidente della Corte dei Conti, Dott. Guido Carlino, dal Presidente aggiunto e dal Procuratore generale della Corte dei Conti, Dott. Raffaele Dainelli e Dott. Angelo Canale.

Mattarella: magistrati rifuggano logiche corporative = (AGI) - Roma, 23 nov. - "Il filo rosso che deve caratterizzare non soltanto l'esercizio delle varie funzioni ma ogni presa di posizione del magistrato in tutte le sedi e' il sentimento profondo di una etica delle istituzioni, la consapevolezza di agire sempre sulla base di principi e per l'affermazione di valori. La professionalita' non puo' mai ridursi a mera tecnicalita', ma richiede l'esercizio dell'onesta' intellettuale di equilibrio, sobrieta', di obiettivita', assenza si autoreferenzialita' e impone di rifuggire da logiche corporative che snaturano e deprimono la figura del magistrato".

Risorse e riforme incideranno sulla società
"Stiamo attraversando tempi straordinari, le ingenti risorse del Pnrr impongono in un arco temporale breve un volume considerevole di investimenti che incideranno, assieme alle riforme, sulla società, si pensi al piano di transizione ecologica e digitale", ha detto il Presidente della Repubblica.

Utilizzare risorse UE con responsabilità
"Il Pnrr si traduce sulle future generazioni. Questo straordinario sforzo della Ue ha preso non a caso il nome Next   generation, un nome che richiama la solidarietà generazionale. Risorse che vanno usate in modo attento e responsabile. Si tratta di cogliere un'opportunità straordinaria, di cogliere la prospettiva aperta da questa nuova e inedita collaborazione tra Stati europei. Spetterà alla Corte la verifica delle spese. La Corte è chiamata a tenere conto dell'importanza riservata a fenomeni corruzioni e frodi nell'uso dei fondi", ha detto Mattarella. 

Crescita del Debito richiede più responsabilità
"La crescita del debito pubblico richiede un supplemento di responsabilità, ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando a lQuirinale i referendari di nuova nomina della Corte dei Conti.

Ineludibile riduzione debito già quest'anno
"Già a partire da quest'anno i documenti di finanza pubblica indicano l'obiettivo di diminuzione del debito pubblico. Obiettivo ineludibile se intendiamo rendere la ripresa stabile e duratura", ha detto il presidente della Repubblica. "La crescita del debito pubblico richiede un supplemento di responsabilità nella gestione della finanza pubblica e un utilizzo delle risorse mirato alla crescita economica.

La legalità finanziaria tutela i diritti di tutti
"La legalità finanziaria non è un asettico sistema di regole, come ha ricordato il presidente Carlini nel suo insendiamento, ma tutela i diritti della collettività a partire dalla salute", ha detto Mattarella, incontrando al Quirinale i referendari di nuova nomina della Corte dei Conti.