Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/matteo-renzi-lingotto-pd-rilancio-ideali-per-ridare-speranza-paese-ce2b4a6e-011f-40a3-b0f8-0d6f6e6b2e59.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Torino

Renzi al Lingotto: "Rilancio ideali per ridare speranza Paese"

Al via la corsa per la leadership del Partito democratico che culminerà con le primarie del 30 aprile

Condividi
Renzi al Lingotto
"Dobbiamo ripartire dopo il brusco stop del referendum ma anche rispetto al post referendum. Sembra che qualcuno sogni di riportare indietro le lancette della storia. Ma noi abbiamo la responsabilità di fare tesoro degli errori, rilanciare sugli ideali e i contenuti e restituire una speranza al Paese. Ripartiamo dai luoghi che hanno segnato la nostra storia e tradizione". Lo ha detto Matteo Renzi al Lingotto.

"Rivendichiamo il futuro contro la paura"
"Nel tempo che stiamo vivendo mi piace pensare che la caratteristica del nostro partito debba essere la capacità di rivendicare il futuro da questa parte del campo: il futuro fa paura, incute terrore in alcuni momenti, ogni retorica sul domani suona contro corrente davanti a chi perde il lavoro. Ma anche se il futuro non va più di moda penso che questa sia la sfida del Lingotto. Non possiamo accettare che la paura sia l'arma nelle mani degli altri". Ha inoltre aggiunto Matteo Renzi. "Se la paura diventa il collante dell'altra parte dello schieramento, noi non abbiamo chance", ha aggiunto.

"Siamo convintamente al fianco di Gentiloni"
"Non siamo qui per far ripartire l'azione del governo che va avanti. Ieri è stato approvato il reddito di inclusione e la Camera ha approvato dopo qualche mese la prima forma di organizzazione di lavoro autonomo, l'Eni ha firmato un accordo straordinario con gli americani sul Mozambico e ieri mi ha telefonato il sindaco di Amatrice annunciandomi di che si farà il centro sportivo con 20 alunni necessari di cui sei fuori regione. Ho ancora la pelle d'oca. Per tutte queste cose siamo convintamente al fianco di Gentiloni". Così Matteo Renzi nel suo intervento al Lingotto.

"Chi attacca Pd indebolisce argine per tenuta democratica"
"Il Pd - ha detto Matteo Renzi - è l'unica alternativa al partito azienda da una parte e al partito-algoritmo dall'altro, Chi attaca questa comunità non fa solo del male a questa comunità ma indebolisce l'argine democratico di tenuta del Paese".

“Segretario è candidato premier, è consuetudine in Europa”
"Ci vuole un partito pensante che sappia dialogare, ascoltare ma anche che sia consapevole della propria forza. E deve essere chiaro che l'identificazione del ruolo tra segretario e premier, non è solo previsto dallo statuto o un'ambizione personale. È consuetudine europea fondamentale nel dibattito continentale", ha detto Renzi. "L'identità tra guida del governo e guida del partito di maggioranza è elemento costitutivo del dibattito in tutta Europa", ha aggiunto.

"Da domenica piattaforma web,si chiama Bob come Kennedy"
"Da domenica - ha annunciato l'ex segretario Pd - partirà la nostra piattaforma Internet rinnovata si chiamerà non Rousseau con tutto il rispetto, ma con un nome più a contatto con la storia del partito si chiamerà Bob, come Bob Kennedy chi vorrà avrà una sua password e suo pin. I circoli devono essere più aperti ma non dobbiamo lasciare il web a chi fa business e soldi con gli ideali degli altri", ha affermato Matteo Renzi.

"Stop reddito cittadinanza, lavoro no assistenzialismo"
"Va respinto il concetto di reddito di cittadinanza", ha poi aggiunto, "perché così si afferma il concetto che la rendita è meglio del lavoro. Noi vogliamo lavoro e non assistenzialismo". "Oggi dobbiamo fare battaglia veltroniana rispetto al Lingotto del 2007: la decrescita ora è felice solo per quelli che stanno già bene, perché per fare un paese più giusto bisogna fare un paese che cresce bene. Sono convinto che per creare lavoro bisogna farlo, non parlarne".

Terremoto, vergogna sciacallaggio di aspiranti statisti
"E' vergognoso ogni forma di sciacallaggio sul terremoto di aspiranti statisti in cerca d'autore. Il mio abbraccio va alla protezione civile, esercito, volontari. Mi sono messo a piangere quando tiravano fuori i bambini a Rigopiano e qualcuno andava a fare polemica. Mi sono vergognato di qualche collega politico. E l'Europa, mandando letterine sui conti mentre la terra tremava ancora, dimostrava la lontananza dal sentimento quotidiano", ha poi sottolineato Renzi.

"Io ci sono con mie cicatrici, ma non sono solo"
"Io ci sono, con la forza l'energia e l'entusiasmo, ci sono anche con le mie ferite. Penso che un uomo si veda da come indossa le sue cicatrici. Ma ci sono perché ci siete voi, ed è la cosa più importante quando si fa politica. Non essere soli", ha sottolineato Renzi.

"Pd ha 420mila iscritti qualche problema può esserci"
"Migliaia di persone si sono iscritte al Lingotto: 420mila persone si sono iscritte al Pd, ci saranno alcuni casi di problemi. Ma in una città importante capoluogo di provincia altri partiti hanno scelto il loro candidato con 20 voti: loro hanno meno difficoltà a bloccare gli abusi. Con 420 mila possono succedere", ha quindi sostenuto Renzi, facendo riferimento alle polemiche sul tesseramento e un confronto con i bassi numeri della partecipazione alle primarie M5s a Monza.

"Offro visione 10 anni e dirigenti non improvvisati"
"O il Pd è lo strumento che dà una visione per il Paese, o come gli altri è un soggetto che non serve più. Abbiamo tre compiti: offrire una visione dell'Italia per i prossimi 10 anni, una classe dirigente non improvvisata, alimentare una speranza nei nostri cittadini perché la paura non sia il tema dominante", dice poi Renzi al Lingotto.