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POLITICA

Il premier in diretta su Facebook e Twitter

Renzi anticipa "Taglieremo le tasse al ceto medio ed Equitalia non arriverà al 2018"

L'obiettivo è "riorganizzare il sistema delle agenzie, semplificando e lavorando molto sulla rivoluzione digitale" ha detto Renzi e sul bonus da 500 euro per gli studenti, ha rassicurato che "arriverà dopo le elezioni amministrative". Inoltre si è impegnato a "dare una mano al ceto medio e alle famiglie. Stiamo discutendo come, se attraverso le aliquote Irpef o un sistema fiscale diverso"

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Roma
Il premier Matteo Renzi nella diretta Twitter e Facebook #Matteorisponde, ha anticipato che "stiamo riorganizzando le Agenzie: tutto il sistema del rapporto tra il cittadino e il pubblico amministratore. Al 2018 Equitalia non ci arriva. La riorganizzazione di questo sistema prevederà un modello del tutto diverso. Stiamo riorganizzando il sistema perché sia sempre più a disposizione del cittadino e non vessatorio verso il cittadino". Quindi "ci stiamo lavorando con il ministro Padoan, con la direttrice dell'Agenzia delle Entrate Orlandi e con il direttore Equitalia", ha aggiunto Renzi. L'obiettivo è "riorganizzare il sistema delle agenzie, semplificando e lavorando molto sulla rivoluzione digitale. Ad esempio basta una notifica per ricordare di pagare qualcosa anziché una raccomandata che poi magari non arriva. Nei prossimi mesi con i decreti attuativi della P.A. ci saranno novità che aiuteranno i cittadini ad avere più fiducia nella pubblica amministrazione".

Il bonus da 500 euro per gli studenti, ha rassicurato il presidente del Consiglio, "arriverà dopo le elezioni amministrative. Sennò - ha aggiunto - tutti dicono: Renzi vuole comprarsi il voto dei diciottenni. E' una follia, ma per atto di rispetto daremo il bonus dopo le elezioni".


Il premier ha voluto commentare i dati diffusi oggi sull'occupazione e ha detto che ciò che le cose scritte sul lavoro, "sono tecnicamente clamorose balle".
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"Il dato è che nel giro di due anni, ha spiegato, abbiamo recuperato 400mila posti di lavoro. Potevamo far di più. Ma intanto abbiamo ridotto la caduta e ripreso la salita". infatti "oggi nei dati trimestrali le assunzioni
in più, il saldo positivo, è meno grande dello scorso anno. Non è che sta diminuendo l'occupazione: la crescita prosegue ma siccome gli incentivi sono stati ridotti continua a un ritmo meno forte. Diranno che rallenta l'occupazione ma la crescita continua anche se con incentivi più bassi va meno veloce". Inoltre il premier ha sottolineato che il grosso delle assunzioni è avvenuto nel 2015 quando gli incentivi erano più generosi. "Vedo dei musi lunghi per questo, ma il compito degli incentivi è agevolare le assunzioni e per questo hanno funzionato", ha puntualizzato.

A coloro che hanno chiesto quali siano le novità previste nella legge di stabilità ha risposto che "ancora non s'è fatto in tempo a sistemare la finanziaria di ora che già siete sulla prossima... Tra l'altro ci sono cose, come il patent box (la tassazione agevolata sui redditi derivanti dalle opere di ingegno, ndr), che sono una figata ma non lo sa quasi nessuno. Non voglio però dare l'impressione di essere reticente: la legge di stabilità avrà molte sorprese e molto positive. Stiamo lavorando su quello e sul decreto competitività ma intanto stiamo mettendo tutte le energie per far ripartire i cantieri".

Altri utenti di Facebook e Twitter lo hanno sollecitato ad abbassare le tasse e così il premier ha detto che "dobbiamo andare di più nella direzione di dare una mano al ceto medio e alle famiglie. Stiamo discutendo come, se attraverso le aliquote Irpef o un sistema fiscale diverso. Andrà nella legge di stabilità del 2017: è un'assoluta priorità".

"No. Non è normale. E' squallido", così ha risposto ad un utente di Twitter che chiedeva se ritenesse normale che "dirigenti di banche fallite hanno ricevuto buone uscite milionarie nonostante il danno provocato?".

Un pensiero e un augurio, in chiusura dell'appuntamento social #matteorisponde, l'ha voluto dedicare a "i tanti profeti di sventura, che dicevano che non avremmo ottenuto la flessibilità in Europa, oggi sono incomprensibilmente silenti, non hanno niente da dire. Ma perché per una volta non si ragiona tutti insieme a vedere cosa può servire al Paese, invece che stare lì con la faccia truce? Un cordialissimo augurio e un abbraccio per una notte tranquilla a loro".