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ITALIA

Senza mascherina

Maxi rissa al Pincio: identificato il ragazzo aggredito, ore contate per gli aggressori

Si stringe il cerchio attorno agli aggressori, che ora rischiano la denuncia penale per l'aggressione, mentre gli altri per la mancanza di mascherine. Alla base dell'assembramento il tam tam sui social di una lite tra due ragazzine

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E' stato identificato il ragazzo aggredito sabato pomeriggio al Pincio, nel centro di Roma, dove si è scatenata una maxi rissa alla quale hanno partecipato decine di ragazzini, per disperderla è dovuta intervenire la polizia antisommossa.

Si tratta di un 14enne che ha presentato querela ai carabinieri della stazione Roma Centro nei confronti di due persone, probabilmente minorenni. Lui ha riportato la frattura del setto nasale ed è stato giudicato guaribile in 30 giorni.

Si starebbe stringendo ora il cerchio attorno agli aggressori, che rischiano così la denuncia. I carabinieri hanno ascoltato alcuni testimoni e sono ora al lavoro per risalire agli aggressori del 14enne, i due coetanei del giovane, avevano avuto precedentemente una lite nella periferia romana del Quadraro. Oltre alle conseguenze penali per gli autori del pestaggio, potrebbero esserci per tutti sanzioni amministrative a causa del mancato utilizzo delle mascherine. 

A quanto ricostruito finora dagli investigatori, il ragazzino conosceva gli aggressori ma non si sarebbero dati appuntamento sabato pomeriggio al Pincio. Tra le ipotesi che ci fossero già dei rancori. I carabinieri stanno vagliando le immagini delle telecamere di videosorveglianza, analizzando diversi profili social e i video diffusi sul web per ricostruire con esattezza quello che è accaduto e dare un nome a tutte le persone coinvolte.  

Alcune fonti parlano anche di una sorta di resa di conti fra due ragazzine che attraverso un tam tam sui social ha attirato la folla dei ragazzini sulla celebre terrazza del centro della Capitale che guarda su Piazza del Popolo. Al vaglio degli inquirenti le immagini delle telecamere di videosorveglianza fino a Piazzale Flaminio, l'analisi di diversi profili social e i video diffusi sul web per ricostruire con esattezza quello che è accaduto e dare un nome a tutte le persone coinvolte.