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MONDO

Mayhem

May vince le elezioni ma perde la maggioranza: cosa succederà ora nel Regno Unito?

Arriva quando ancora non ci sono i risultati ufficiali il commento del Commissario Europeo agli affari economici Pierre Moscovici: May ha perso la sua scommessa, il calendario del negoziato Brexit non cambia. Quali sono, oltre a Brexit, le sfide del Regno Unito di domani?

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Ha vinto le elezioni ma ha perso la maggioranza. Theresa May dalle elezioni anticipate indette da lei il 18 aprile esce impiccata come il Parlamento del Paese. Invece di rafforzare la sua posizione - come sperava - l'ha distrutta. E adesso cosa succede nel Regno Unito?

1 La Brexit si complica
Il negoziato si apre ufficialmente il 19 giugno, con scadenze tanto ravvicinate quanto difficili per la hard Brexit per cui May aveva ricevuto il mandato dal precedente Parlamento (i temi forti: l'addio al mercato unico e la libertà di movimento). La cosiddetta soft Brexit acquista sicuramente nuovo vigore, sia tra i laburisti che tra i conservatori. Moscovici ha subito commentato: Theresa May ha perso la sua scommessa ma il calendario del negoziato non cambia. 

2 May potrebbe dimettersi
Circolano già voci di richieste di dimissioni da parte dei conservatori e di un no secco da parte della May (che parlerà alle 11 ora italiana). Ma la sua scommessa è persa: voleva una maggioranza larga, ha peccato di hybris politica, ed è caduta. "E' stato un errore autoinflitto, una ferita autoinflitta derivante da un atteggiamento presuntuoso di chi dà per scontato l'appoggio degli elettori", ha detto Brian Klaas, della London School of Economics.

3 Il trionfo di Corbyn e il governo
Dato per spacciato, ha visto il suo Labour protagonista di una rimonta decisamente insperata. Jeremy Corbyn - che May aveva definito una catastrofe per guidare Brexit - ha fatto un'ottima campagna elettorale, ha mobilitato la base ed entusiasmato i giovani". Il numero due del Partito ha già commentato: "Siamo pronti a formare un governo". 

4 Addio al referendum in Scozia?
La prospettiva di un secondo referendum sull'indipendenza dal Regno Unito sembra allontanarsi. La consistente perdita di seggi del partito di Nicola Sturgeon, lo Scottish National Party (SNP), "è un duro colpo - ha detto la leader - abbiamo perso deputati imporanti". Una batosta in termini di numeri: ha perso 22 dei 56 seggi a Westminster. 

5 No Ukip in the Uk (Parliament)
Dopo l'addio di Nigel Farage, il partito euroscettico Ukip, testa d'ariete nella campagna per la Brexit dello scorso anno, non ha confermato l'unico seggio che aveva.