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MONDO

"Alarm Phone" e Sea Watch

Barchino soccorso da Malta. E Salvini scrive all'Olanda

Notte di tensione nelle acque del Mediterraneo. L'Ong Alarm Phone ieri sera ha lanciato l'allerta per un barchino poi salvato solo questa mattina da Malta. Salvini chiede al ministro dell'Interno olandese che si occupi della Sea Watch ormai ferma da 11 giorni

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"L'imbarcazione in difficoltà nel Mediterraneo è stata soccorsa dalle unità di Malta". La notizia giunge da un semplice, ma importante tweet pubblicato da Alarm Phone, il servizio telefonico dedicato ai migranti in difficoltà nel Mediterraneo, che aveva lanciato l'allarme. "Alle 8.33 le autorità maltesi hanno confermato il soccorso: 37 persone sono state salvate e saranno portate a Malta. Speriamo che non ci siano stati morti. Dopo aver parlato con loro durante la notte, siamo sollevati che siano stati finalmente trovati. Benvenuti in Europa", si legge nel tweet della Ong.

Notte di tensione Dopo una notte di paura la situazione si è risolta questa mattina. Il tweet Alarm Phone che ha annuncia il salvataggio della una barca per la quale aveva lanciato l'allarme questa notte ha riportato serenità. L'sos dal gommone era arrivato poco prima delle 23. "L'imbarcazione ha lasciato la Libia oltre 23 ore fa, abbiamo allertato le autorità maltesi alle 22.33 e rimaniamo in diretto contatto con le persone a bordo", ha twittato Alarm Phone poco dopo mezzanotte. In un secondo tweet, un'ora dopo, l'ong ha scritto che "all'1.07 Malta ha inviato una email di conferma che manderà i soccorsi per le persone in difficoltà". Alle 6.05 però, in un terzo tweet, Alarm Phone scrive che non vi è ancora traccia dei soccorsi. "L'imbarcazione è in difficoltà e le persone a bordo sono nel panico. Dicono che alcuni sono vicini alla morte, hanno bisogno immediato di assistenza medica. La situazione è urgente ma Malta non ci informa sulle procedura di ricerca e soccorso. Sono stati avvisati dall'emergenza oltre 6 ore fa". Poi, finalmente, questa mattina l'epilogo positivo con il recupero della barca e dei suoi passeggeri.

Sea Watch, Salvini scrive
Per una storia a lieto fine, un'altra resta ancora aperta e continua a destare grande preoccupazione. Resta in mare al largo di Lampedusa, ormai da 11 giorni, la Sea Watch con il suo carico a bordo di 42 esseri umani sempre più provati dalla situazione. Sulla questione torna il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che ha scritto al suo omologo olandese, Kajsa Ollongren, per esprimere "incredulità" perché "si stanno disinteressando di una nave con la loro bandiera". "Ho scritto personalmente al mio collega ministro olandese: sono incredulo perché si stanno disinteressando di una nave con la loro bandiera, peraltro usata da una Ong tedesca, che da ormai undici giorni galleggia in mezzo al mare. Riterremo il governo olandese, e l'Unione Europea assente e lontana come sempre, responsabili di qualunque cosa accadrà alle donne e agli uomini a bordo della SeaWatch", ha dichiarato Salvini.