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MONDO

Sobotka: "Nessun muro sarà edificato"

Migranti, Alfano: "Finora abbiamo evitato la chiusura del Brennero"

Incontro tra i ministri dell'Interno di Italia ed Austria al Viminale sulla situazione al Brennero. In mattinata Alfano ha incontrato il capo della polizia ed il presidente della Liguria sulla situazione dei migranti a Ventimiglia. Il 5 maggio incontro tra Renzi e Juncker sul Brennero

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Vertice Alfano Sobotka (LaPresse)
"Finora abbiamo evitato la chiusura del Brennero. È una decisione definitiva? No. Starà anche a noi evitare che l'Austria decida la chiusura". Lo ha detto il ministro degli Interni Angelino Alfano al termine dell'incontro con il suo omologo austriaco.

Alfano, oggi ha incontrato al Viminale il ministro dell'Interno austriaco, Wolfgang Sobotka e al termine ha incontrato i giornalisti presso la sala stampa del ministero. "L'Austria ha dato il suo ok al piano italiano per affrontare il problema dei migranti. È un fatto positivo che registriamo con favore", ha detto Alfano.



Il titolare del Viminale ha quindi spiegato che "l'itinerario stradale e dei treni al Brennero vedrà rafforzata la presenza delle forze dell'ordine, già ci sono aliquote di militari. Ci sarà più controllo negli itinerari stradali e ferroviari". "Abbiamo ribadito - ha detto Alfano - la nostra contrarietà ai controlli della polizia austriaca al Brennero sui nostri treni e sul nostro territorio". 

"Nessun muro sarà edificato"
"Il ministro austriaco - ha proseguito Alfano - ci ha detto che nessun muro sarà edificato. Ci sono delle attività preparatorie, ma dimostreremo che quelli dell'Austria sono soldi sprecati, e l'Italia non si fa spaventare da un gabbiotto". Il ministro dell'Interno ha poi concluso:  "L'accordo di polizia tra Italia e Austria sarà ratificato dal Parlamento e questo rafforzerà la cooperazione. Poi faremo in modo che non nascano fraintendementi sui numeri dei transiti".

Sobotka: Nessun muro e sostegno a Italia per arginare flussi 
Al Brennero "non ci sarà nessun muro come erroneamente è stato riportato, non ci saranno barriere, ma se necessario ci saranno controlli con il traffico rallentato e sui treni", ha detto il ministro dell'interno austriaco Wolfgang Sobotka "Sosteniamo tutti gli sforzi dell'Italia per trovare un accordo con la Libia" e arginare i flussi provenienti dall'Africa verso l'Italia e, poi, il Nord Europa, ha aggiunto Sobotka, durante una conferenza stampa all'ambasciata austriaca a Roma.

Sobotka risponde a Renzi
"L'Austria non fa nulla contro il diritto europeo. Rispetta la convenzione di Ginevra e ha appena varato una legge sull'asilo. Ci muoviamo sempre in base al diritto europeo e ci auguriamo che lo stesso facciano tutti, vogliamo la solidarietà di tutti". Così il ministro dell'Interno austriaco Wolfang Sobotka risponde al premier Matteo Renzi che ha accusato Vienna di violare le regole europee istituendo una serie di controlli al Brennero.



5 maggio incontro Juncker-Renzi
Il muro dell'Austria al Brennero è motivo di "grave preoccupazione" per la Commissione Ue, che annuncia un incontro per giovedì 5 maggio tra il presidente Jean-Claude Juncker e Matteo Renzi. "Mentre noi parliamo di banda larga e di andare oltre i confini, altri immaginano muri, che sono fuori dal senso della storia, contro il tempo e slegati dalla realtà", ha detto il presidente del Consiglio.

Migranti: Msf, se Brennero chiude rischio campo tipo Idomeni
Intanto Loris De Filippi, presidente di Medici senza Frontiere, a Firenze aveva parlato di un Brennero come Idomeni. Nel piccolo paese tra Grecia e Macedonia "dopo la chiusura della rotta balcanica è nato un campo profughi nel quale 12 mila persone vivono da mesi in maniera indegna al freddo, al caldo e nel fango”, aveva detto De Filippi. "Siamo preoccupati per l'Italia perché se ci fosse la chiusura del Brennero potrebbe accadere una cosa del genere anche nel nostro paese".

Non solo Brennero, ricordarsi Ventimiglia
Già lo scorso anno, aveva ricordato De Filippi, "quando la Francia chiuse la frontiera a Ventimiglia abbiamo visto cosa è successo a Roma e a Milano. Persone che scappano da una guerra e che avrebbero diritto a una accoglienza, non ce l'hanno e vengono bloccate nel nostro paese perché non è possibile condividere la questione con gli altri paesi. Dal governo italiano vogliamo sapere qual è il piano di contingenza per i possibili arrivi di questa estate. Riteniamo infatti che sarà un'estate particolarmente calda".

Migranti, vertice al Viminale con presidente Liguria
E proprio di questi ultimi episodi in territorio ligure, in mattinata si era discusso al Ministero dell'Interno, in particolare di Ventimiglia, in prossimità della stagione estiva. Il ministro Alfano aveva ricevuto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti ed il capo della Polizia, Alessandro Pansa. È stata confermata, fa sapere il Viminale, "grande attenzione per le specificità della Liguria anche attraverso il coordinamento efficace degli uomini impegnati sul territorio, in un rapporto di collaborazione costruttiva sia con il Comune che con la Regione".