ITALIA
Lotta alla paura
Migranti, Dambruoso lancia l'allarme: su barconi possibili terroristi
Il magistrato spiega che attraverso i 'viaggi della speranza' si fanno arrivare persone in città europee dove sono collocate cellule vicino al mondo terroristico. Lo scorso marzo il comandante della Nato generale Philip Breedlove aveva dichiarato: "L'Isis si diffonde come un cancro tra i migranti"
"Si sono aperte piste investigative che ipotizzano l'uso dei barconi da Libia, ma anche Egitto e Tunisia, per far arrivare,
attraverso la Sicilia e la Puglia, persone in alcune città d'Europa dove sono collocate alcune cellule vicine al mondo terroristico". Lo ha dichiarato Stefano Dambruoso, deputato di Scelta Civica, magistrato esperto di antiterrorismo, intervenendo ad Agorà Estate, su Rai Tre.
Lo scorso maggio - commentando gli arresti a Bari, in Puglia per terrorismo - lo stesso Dambruoso, dalle pagine de 'Il Giornale' aveva "parlato di rete preoccupante perché riconferma una vicinanza, seppur collaterale, fra il fenomeno migratorio e la presenza sul nostro territorio di soggetti legati al terrorismo islamista».
A lanciare l'allarme su possibili collegamenti tra terrorismo e fenomeno migratorio - già lo scorso marzo - anche il comandante della Nato generale Philip Breedlove: "L'Isis si diffonde come un cancro tra i migranti", aveva dichiarato. Preoccupazione espressa negli stessi giorni da Lisa Monaco, capo della sicurezza della Casa Bianca, che segnalava un flusso di jihadisti di ritorno in Europa «mai visto prima».
attraverso la Sicilia e la Puglia, persone in alcune città d'Europa dove sono collocate alcune cellule vicine al mondo terroristico". Lo ha dichiarato Stefano Dambruoso, deputato di Scelta Civica, magistrato esperto di antiterrorismo, intervenendo ad Agorà Estate, su Rai Tre.
Lo scorso maggio - commentando gli arresti a Bari, in Puglia per terrorismo - lo stesso Dambruoso, dalle pagine de 'Il Giornale' aveva "parlato di rete preoccupante perché riconferma una vicinanza, seppur collaterale, fra il fenomeno migratorio e la presenza sul nostro territorio di soggetti legati al terrorismo islamista».
A lanciare l'allarme su possibili collegamenti tra terrorismo e fenomeno migratorio - già lo scorso marzo - anche il comandante della Nato generale Philip Breedlove: "L'Isis si diffonde come un cancro tra i migranti", aveva dichiarato. Preoccupazione espressa negli stessi giorni da Lisa Monaco, capo della sicurezza della Casa Bianca, che segnalava un flusso di jihadisti di ritorno in Europa «mai visto prima».