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MONDO

Le condizioni meteo si fanno più difficili di ora in ora

Migranti, nave Alan Kurdi senza risposta dopo l'appello ai governi europei

La nave "Alan Kurdi" della Ong Sea Eye chiede ai governi europei di trovare "urgentemente" una soluzione per attraccare in un porto sicuro, 64 i migranti a bordo

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La nave Alan Kurdi della Ong Sea Eye si trova a 30 chilometri da Malta. Domenica l’Ong si è appellata alla Ue, ai governi europei, per consentire l'attracco in un porto sicuro. Non c’è stata una risposta ufficiale. Rimangono quindi a bordo, in mare, i 64 naufraghi africani soccorsi mercoledì scorso e 17 persone d'equipaggio. L'imbarcazione aspetta l'ok all'attracco da La Valletta dopo il no italiano, ma c'è preoccupazione perché le condizioni meteo si fanno più difficili di ora in ora. "Cibo e acqua finiranno presto e la condizione medica delle persone a bordo può deteriorare rapidamente una volta che la tempesta arriverà questa notte", aveva detto ieri la portavoce dell'organizzazione Carlotta Weibl. "Le persone salvate - secondo Carlotta Weibl - devono sopportare condizioni insostenibili. Parte di loro deve dormire all'aperto sul ponte della nave ed è esposta al vento, alle onde e al freddo"

Sea eye: in contatto con Berlino
Carlotta Weibl ha inoltre chiarito come "subito dopo il salvataggio del 3 aprile, Sea-Eye ha richiesto il supporto diplomatico del Ministero degli Esteri federale tedesco, dato che la Alan Kurdi batte bandiera tedesca. Da allora siamo in stretto contatto con il nostro stato di bandiera. Il Ministero federale degli affari esteri ha chiesto alla Commissione europea di mediare e trovare una soluzione alla nostra situazione". 

Ue: contatti in corso
I contatti avviati dalla Commissione per permettere lo sbarco dei migranti a bordo della Alan Kurdi "sono ancora in corso" ha detto una portavoce della Commissione, Tove Ernst, augurandosi "una rapida soluzione".

Salvini: questa nave non arriverà in Italia
Il ministro degli Interni italiano, Matteo Salvini, ha detto ieri "il mio obiettivo è salvare vite, i governi passati hanno fatto arrivare 5-6-700 mila migranti, provocando migliaia di morti. Questa nave non arriverà in Italia. Qui - ha aggiunto - si arriva col permesso, dicendo grazie e per favore. Sono orgoglioso non solo di avere azzerato gli sbarchi, ma soprattutto meno morti. Abusivamente in Italia non si arriva più".
 
Di Maio: su Alan Kurdi sovranismo non aiuta l'Italia
"In questo momento dobbiamo reagire tutti insieme come paesi europei sull'immigrazione. Se i Paesi Ue tra un'ora dicono ne prendiamo tre a testa abbiamo risolto, è la stessa cosa che chiediamo sui ricollocamenti a tutti i Paesi, ma quando chiediamo i sovranisti si oppongono. È lì che c'è il cortocircuito. Il sovranismo in questo momento non significa aiutare l'Italia. La soluzione a cui non abbiamo mai rinunciato a lavorare ai consigli europei è che chi arriva in Italia arriva in Europa". Così il vicepremier Luigi Di Maio sulla nave Alan Kurdi parlando su Rai1.