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POLITICA

Soccorsi in mare e polemiche

Nave Lifeline, Toninelli: Malta ha rifiutato l'intervento. Ora tocca all'Europa rimediare

La Valletta replica: Toninelli stia ai fatti, la competenza non è nostra. Telefonata tra Conte e il premier libico Al Serraj sul tema migranti

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"Il centro di coordinamento dei soccorsi di La Valletta ha rifiutato, con la nota ufficiale che pubblichiamo in calce, qualsiasi tipo di intervento, se non il soccorso mirato a pochi casi di prima emergenza". Lo scrive su Facebook il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Danilo Toninelli.

Per Malta, "quello della nave Ong è un caso post-SAR, dunque non di imminente pericolo - prosegue Toninelli -. Assurdo, dato che stiamo parlando di una nave con un carico circa cinque volte superiore le proprie effettive capacità".

"La Lifeline non sta navigando verso Nord, ma è ferma in acque SAR maltesi - spiega ancora Toninelli nel suo post -. E sta mettendo irresponsabilmente in pericolo tante vite umane. La sua presenza era stata segnalata alle autorità dell'Isola sia da Frontex che dalla Guardia Costiera italiana. I maltesi non hanno alcuna giustificazione per il loro atteggiamento".

"È’ l’Europa che deve intervenire per rimediare alla disumanità di Malta, per salvare ora i migranti di Lifeline e in futuro per scongiurare le partenze dei barconi della morte. Anche in sede Ue, sul tema non accetteremo soluzioni pre-confezionate che vanno a scapito dell'Italia.Teniamo alta la guardia. Presto vi darò altri aggiornamenti". Lo scrive su Facebook il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Danilo Toninelli.
 
Ministro internio Malta: Toninelli stia ai fatti. competenza non è nostra
"Danilo Toninelli dovrebbe stare ai fatti. Il soccorso è avvenuto nell'area di ricerca e soccorso della Libia, tra la Libia e Lampedusa. L'operazione è coordinata dall'Italia. Malta non è coinvolta", replica su Twitter il ministro dell'Interno di Malta, Michael Farrugia,  Il messaggio di Farrugia è stato ritwittato dal premier Joseph Muscat. "C'è una notevole responsabilità anche da parte di Lifeline che è andata contro le regole internazionali, non seguendo le istruzioni di Roma", continua Farrugia, riferendosi al Comando Generale delle capitanerie di porto di Roma che coordina i soccorsi nella zona. E riguardo alla nave, scrive: "Adesso è ferma in acque internazionali, rischiando una situazione delicata. Dice di battere bandiera olandese. L'Olanda dice che ha semplicemente una registrazione come imbarcazione da diporto".

 Times of Malta: dalla Libia nessuna risposta
Il Times of Malta on line aggiunge che il centro di coordinamento gestito da Roma ha interpellato la controparte libica per intervenire ieri, ma non c'è stata risposta. "In questo caso Malta non stava né coordinando le operazioni né era l'autorità competente", ha chiarito il portavoce del governo de La Valletta per spiegare il mancato intervento del suo Paese in aiuto alla nave della Ong tedesca e ai migranti che sono a bordo. Se ne deduce, continua il sito del giornale, che Lifeline "ha violato gli obblighi" di attenersi alle istruzioni date loro dalle autorità competenti per la ricerca e il soccorso in questo caso, e cioè la guardia costiera libica o italiana".
 
Un'altra odissea dopo l'Aquarius
Quindi dopo l'odissea dell'Aquarius un nuovo caso si ripresenta nel Mediterraneo. E si chiama Lifeline. La nave della omonima ONG tedesca è finita nel mirino del governo italiano, che dopo il soccorso ai migranti davanti alla Libia la tratta alla stregua di una nave pirata. 

Madrid in contatto con Malta e Italia per la nuova crisi
Il governo spagnolo, in particolare il ministro degli Esteri, è "in contatto con Malta, Italia e Francia" per affrontare la crisi della nave Lifeline che ha soccorso 224 migranti e che ora chiede un porto dove attraccare. Lo ha reso noto la portavoce del governo socialista di Madrid, Isabel Celaá. "I contatti con Malta sono in corso per procedere se necessario con i soccorsi umanitari e con Italia e Francia perché la Francia aveva mostrato una grande solidarietà con la Spagna durante l'accoglienza della nave Aquarius". 

Celaá ha aggiunto che la vicenda dell'Aquarius, che il governo di Madrid ha accettato di accogliere a Valencia domenica scorsa, è stata "un elettroshock circa le responsabilità che deve assumere l'Europa". La portavoce, riferisce Publico, ha indicato anche che il nuovo premier spagnolo Pedro Sanchez avrà colloqui in particolare sulla questione migratoria nei prossimi giorni con la cancelliera tedesca Angela Merkel, poi con i leader comunitari al vertice informale di Bruxelles e quindi con il premier portoghese Antonio Costa.

Telefonata tra Conte e Sarraj
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del Governo di accordo nazionale libico, Fayez Sarraj, in cui è stata affrontata "la questione migranti" concordando "sull'importanza di trovare soluzioni complete al problema che tengano conto delle sue dimensioni di sicurezza, economica e umanitaria". Lo ha riferito l'esecutivo di Tripoli in una nota pubblicata sulla pagina Facebook ufficiale.

"Nella conversazione sono stati affrontati gli ultimi aggiornamenti della situazione politica libica, le relazioni bilaterali e la possibilità di aumentare la cooperazione tra i due Paesi amici", si legge nella nota. Secondo quanto riportato dal governo libico, Conte avrebbe "rinnovato il sostegno dell'Italia al Governo di accordo nazionale e al percorso di unità in Libia". Da parte sua, "Sarraj ha riaffermato l'ottimo rapporto tra i due paesi, ricordando l'impegno italiano per superare le crisi attuali".

Salvini: Malta irresponsabile, Lifeline non in Italia
Dura risposta di Matteo Salvini, alla decisione di Malta di non soccorrere la nave Lifeline in quanto non di competenza: "C'è un'associazione tedesca, una nave che batte bandiera olandese, il tutto nelle acque maltesi e se ne fregano tutti", ha commentato a margine di un comizio a Marina di Pietrasanta il ministro dell'Interno, per il quale "se qui si fa male solo una persona a bordo di quella nave, tra l'altro gestita da gente che dovrà avere a che fare con la giustizia, chiederemo conto ai maltesi davanti ai cui porti sono, ai tedeschi perché l'associazione è tedesca, e agli olandesi perché la bandiera è la loro".

"Ditemi voi se questa è Europa, ma sicuramente questa nave non arriva in Italia", ha aggiunto Salvini. "Se i maltesi si comportano così sapremo come reagire, state tranquilli", ha sottolineato ancora spiegando, alla domanda su chi adesso si farà carico dei migranti della Lifeline, che "qualcuno ha la coscienza a posto, e siamo noi. Tutti gli altri penso che abbiano la coscienza fuori posto. Però sicuramente in un porto italiano non arriverà", perché "le navi fantasma cariche di essere umani che hanno arricchito i trafficanti a casa mia non arrivano".