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EUROPA

Lettera inviata a Bruxelles

Migranti, 12 paesi scrivono alla commissione Ue: "Finanziare muri ai confini"

Respingimenti al confine croato-greco, Ylva Johansson dall'Ue: "Grecia indaghi su accuse, denunce danneggiano la reputazione dell'Unione"

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I ministri dell'Interno di 12 Paesi membri chiedono alla Commissione europea di finanziare la costruzione di muri al confine per bloccare l'ingresso di migranti che arrivano dalla Bielorussia. In una lettera datata 7 ottobre e citata da Eu Observer, i ministri scrivono: "Le barriere fisiche sembrano essere un'efficace misura di protezione che serve gli interessi dell'intera Ue, non solo dei Paesi membri di primo arrivo. Questa misura legittima dovrebbe essere finanziata in modo aggiuntivo ed adeguato attraverso il bilancio Ue come questione urgente".

La lettera di 4 pagine inviata al vice presidente della Commissione Ue Margaritis Schinas ed alla commissaria agli Affari interni Ylva Johansson è firmata dai ministri di Austria, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Grecia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia e Slovacchia. 

La Commissione Ue ha richiamato Atene alle sue responsabilità di approfondire con un'indagine le recenti denunce sui respingimenti violenti accaduti nelle ultime ore alle sue frontiere con la Croazia.

La commissaria Ue agli Affari interni, Ylva Johansson, al suo arrivo al Consiglio Ue dei ministri dell'interno a Lussemburgo ha risposto alle domande dei giornalisti "Ho chiarito al ministro greco" che non accetteremo che Atene non indaghi" sulle recenti accuse. "Dobbiamo proteggere i confini, ma anche i nostri valori, lo stato di diritto, e i diritti fondamentali ", ha detto Johansson. Così come si è impegnata a fare la Croazia, ha insistito, "mi aspetto che la Grecia" approfondisca quanto emerso, altrimenti "Danneggiano la reputazione dell'Ue".