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ITALIA

Accoglienza a Milano

Migranti, Sala: "Soluzione Montello strutturale, pronta in due o tre mesi"

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, giudica la soluzione della caserma Montello "strutturale" per l'accoglienza dei migranti. Nella città lombarda in questo momento ci sono 3300 persone assistite dal comune e dalle associazioni. Intanto il papa in Vaticano pranza con 21 profughi siriani, e nel Mediterraneo la Guardia Costiera soccorre in mare 161 persone al largo della Libia

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Almeno il 20 per cento dei migranti che arrivano sulle coste italiane hanno come meta Milano. È uno dei fatti nuovi di questa estate 2016 e che spiega perché il capoluogo lombardo sia finito sotto pressione sulla questione dei profughi. In questo momento ci sono circa 3300 persone che vengono assistite dal comune in collaborazione con le associazioni non profit e le strutture della chiesa. Ma il fatto nuovo è che gli spazi per il turn over ormai è molto ridotto, perché il 75 per cento ha fatto richiesta di asilo una volta arrivati a Milano. Il sindaco Beppe Sala quindi è alle prese da una parte con questa emergenza.

Sala: "Li ospiteremo in caserma Montello, pronta tra due mesi"
È venuto fuori quindi il luogo in cui ospitare i migranti a Milano. Si tratta della caserma Montello in via Caracciolo, anche se, al momento non si sa quante persone potrà ospitare. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha spiegato che in attesa che sia pronta la caserma, a pochi passi dalla stazione Centrale, se dovessero esserci nuovi arrivi "dove ci sono già le tende, possiamo aggiungerne altre 50 e sarà un'attività del giorno per giorno, ma la soluzione Montello è strutturale ed è quello che andavamo cercando, che permette di dare accoglienza degna ai migranti e di dire ai milanesi che abbiamo una soluzione che consente ai profughi di non andare in giro per le strade della città, ma che saranno messi in un luogo sicuro".

A Milano arrivano somali, eritrei e dal Corno d'Africa
Con la chiusura delle frontiere svizzere e austriache e l'inasprirsi dei respingimenti a Ventimiglia, la natura del fenomeno migratorio a Milano sta cambiando. Non si tratta più, come accadeva un anno fa, di migranti in transito, per lo più siriani con una solida rete familiare destinati a raggiungere la Germania o altri Paesi del Nord Europa. Ora in città arrivano soprattuto somali, eritrei, abitanti del Corno d'Africa, in molti casi non alfabetizzati e privi di riferimenti sul territorio che qui sono destinati in qualche modo a restare. Ad accoglierli oggi trovano 17 strutture di cui nove convenzionate con la prefettura e le altre allestite nelle emergenze grazie alle realtà del terzo settore.

Como, prefabbricati del ministero dell'Interno per i migranti
Per dare un tetto provvisorio ai migranti respinti dalla Svizzera, che da un mese bivaccano nei giardini della stazione ferroviaria di Como, il ministero dell'Interno ha avviato le procedure per inviare a Como moduli prefabbricati destinati ai migranti. Per decidere l'ubicazione dei moduli, sono in corso varie trattative con enti o privati proprietari di alcune aree nelle vicinanze della stazione di Como. I migranti a Como sono circa 500, assistiti dai volontari italiani e svizzeri.

In Vaticano, il papa pranza con 21 profughi siriani
Intanto, oggi a Casa Santa Marta papa Francesco ha pranzato con 21 rifugiati siriani che adesso vivono a Roma, attualmente ospitati dalla Comunità di Sant'Egidio. Si tratta delle famiglie giunte in Italia dopo la visita di Papa Francesco all'Isola di Lesbo in Grecia. Il primo gruppo di profughi è venuto con il volo del Papa il 16 aprile; il secondo è arrivato a metà giugno. Lo afferma in una dichiarazione il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke.

Altri soccorsi nel Mediterraneo: tre operazioni della Guardia costiera
Sono 161 i migranti salvati nella giornata di oggi al largo della Libia nelle tre operazioni di soccorso coordinate dalla centrale operativa della guardia Costiera. Un gommone con a bordo 121 migranti è stato recuperato dagli equipaggi delle navi Sea Watch 2 e Topax, delle organizzazioni non governative Sea Watch e Moas. Altre 40 persone che erano a
bordo di due barche di piccole dimensioni sono invece state soccorse dalle navi di Msf, Phoenix e Burbon Argos. Tutti e 161 i migranti sono stati trasferiti su nave Topax che arriverà domani mattina a Pozzallo, in Sicilia.