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TECH

Conferenza ASviS

Digitale, il ministro Colao: "Servono più risorse, enorme ritardo su banda larga"

Il ministro per l'Innovazione tecnologica elenca le sue priorità e sottolinea: il mio datore di lavoro sono i giovani

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"Il nostro è un Paese di grandi eccellenze di ricerca e sviluppo e innovazione e vedo grandi capacità di fare rete e collegarsi, dove non siamo forti è la capacità di mettere a frutto velocemente l'innovazione, abbiamo un insieme di norme, regole che non sono ostacolo alle idee ma alla sperimentazione delle idee".

Lo ha detto Vittorio Colao, ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale  partecipando all'evento ASviS. "Dobbiamo dare a innovatori e ricercatori la  possibilità di sperimentare  in modo sicuro ma potendo andare anche oltre le regole e le norme. Non ci manca la possibilità di fare rete ma terreni su cui sperimentare".

Colao ha poi indicato le sue priorità a partire dalla digitalizzazione "perché non ci possiamo permettere di avere aree del Paese non collegate e penso agli studenti ma  lo stesso vale per la sanità; stimo rivedendo i piani forse dovremo spendere di più ma soprattutto dobbiamo fare, non ci possiamo permettere di avere anni di ritardo di banda larga".

Poi c'è la Pubblica amministrazione, "che va resa un vero alleato per tutti i residenti del Paese, abbiamo buone basi, non partiamo da zero ma Spid, Cie e PagoPa le abbiamo solo per un 20-30%".

E poi accelerare sulla sanità e l'area dell'istruzione e ricerca: "abbiamo punti di eccellenza ma il Paese deve investire di più in competenze tecnologiche".   E conclude: "Non sarà una vera transizione digitale se non la leghiamo alla questione giovanile. Non avremo sviluppo se non investiamo per i giovani. Io ho avuto come riferimento i Cda, gli azionisti i mercati, ora il mio riferimento, al di là del presidente Draghi sono i giovani, il mio datore di lavoro sono i giovani".