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Coronavirus

Vietati ingressi dall'India

Speranza: su coprifuoco e altre restrizioni sarà la scienza a guidarci

Il ministro della Salute, ospite a Domenica In, chiede "fiducia e prudenza" e invita a "fare un passo alla volta"  Ma apre a modifiche al coprifuoco alle 22 "se ce ne saranno le possibilità"

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"Tante attività domani 26 aprile riprenderanno, una larga parte delle Regioni andrà in zona gialla, gradualmente riprendiamo e facciamo un passo per volta. Fare un passo troppo lungo ci farebbe tornare indietro. L'orario delle 22 è stato scelto dai nostri scienziati per cautela. Non ci divertiamo a fare delle restrizioni, sono misure indispensabili per mantenere la curva sotto controllo".

Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, a 'Domenica In'. "Domani è un segnale di fiducia al Paese - ha aggiunto - poi monitoriamo di settimana in settimana, l'esito non è scontato. Se ci saranno le condizioni io sarò il più felice di tutti a fare passi avanti sul coprifuoco e su altre riaperture. Dobbiamo essere prudenti e responsabili nell'uso dei dispositivi e nel rispetto della distanza per uscire da questa tragedia".  

"Questo è lo spirito che ci anima e l'evidenza scientifica sarà sempre quella che ci guiderà nelle scelte che compiremo", ha affermato ancora  il ministro della Salute. "L'orario delle 22", individuato per il coprifuoco, "riduce mobilità E' una scelta che il governo, i tecnici e gli scienziati hanno deciso di farlo per spirito di cautela". 

"La partita del Coronavirus è ancora molto complicata a livello mondiale. In India è stata riscontrata variante che i nostri scienziati vogliono seguire con attenzione, per questo noi e la Gran Bretagna abbiamo deciso misure restrittive. Vorrei dire che presto torneremo alla vita di prima, ma devo dire la verità: è ancora una partita complicata. Servono fiducia, attenzione, prudenza e cautela, il nemico è insidioso".

Il ministro ha anche parlato della campagna vaccinale: "I vaccini ci proteggono dalla stragrande maggioranza delle varianti. Poi ci sono studi in corso su alcune varianti dove non abbiamo certezza assoluta, ma già altri vaccini sono allo studio. Dove ci sono elementi di debolezza dei vaccini nel contrastare il Covid, le aziende sono al lavoro per costruirne di nuovi. E' una sfida: da un lato il virus che muta per replicarsi meglio e dall'altro la comunità scientifica. Sono convinto che alla fine l'uomo vincerà. Non dobbiamo fare passi troppo lunghi di cui potremmo pentirci".  

Il green pass, ha aggiunto,  "può rappresentare anche un incentivo alla vaccinazione". "Sono fiducioso che raggiungeremo le 500mila dosi di vaccino al giorno", ha detto  Speranza nel sio intervento a Domenica In su Rai Uno. "Siamo allineati - ha aggiunto - ai principali paesi europei. Usa e Uk hanno avuto più dosi a disposizione. Siamo ora nelle condizioni di fare un'accelerazione ancora più forte. Questo obiettivo è alla nostra portata. Ringrazio per questo tutti quelli che rendono possibile questo risultato sul campo, medici e infermieri.

"Quando sarò vaccinato? Io ho 42 anni, la regola è partire dagli anziani perché lì si sono riscontrati i maggiori decessi. Vaccinare chi ha più di 60 anni è la priorità perché così avremo un crollo della mortalità. Un attimo dopo si potrà aprire a tutte le fasce di età e li sarò felicissimo di vaccinarmi il prima possibile", ha assicurato il ministro. E sui medici no vax, ha detto: "Sono eccezioni, sono quelli che hanno atteggiamenti sbagliati. Ma il Governo ha scelto una linea molto netta: se vuoi continuare a fare il medico dove ci sono i più fragili devi vaccinarti".