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MONDO

Coprifuoco a Portland dopo l'assalto alla sede della polizia

Morte Floyd: Famiglia chiede nuova autopsia. Morti, proteste e scontri negli Usa

Momenti di tensione davanti alla Casa Bianca, in lockdown dopo le proteste di centinaia di persone. Annunciata inchiesta al Senato sull'uso della forza da parte della polizia. Spunta un nuovo video: tre gli agenti che bloccano il 46enne. A Oakland un militare ucciso e un altro ferito. A Detroit un morto e 40 arresti. 200 arresti a Houston, oltre 400 a Los Angeles e 50 a Minneapolis. A Portland stato di emergenza e coprifuoco

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Il sindaco di Portland, Ted Wheeler, ha dichiarato lo stato di emergenza e imposto il coprifuoco dopo le proteste della scorsa notte, esortando la popolazione a mettere fine alle manifestazioni per la morte di George Floyd. "Dare alle fiamme edifici con le persone dentro, rubare da piccole e grandi attività commerciali, minacciare e molestare i giornalisti. Tutto questo nel pieno di una pandemia che ha fatto perdere quasi tutto alle persone", ha scritto il primo cittadino su Twitter, aggiungendo: "Questo non è chiedere cambiamenti, questo è disgustoso".  

Un militare del servizio di protezione federale è morto e un altro è rimasto ferito negli scontri durante le proteste che si sono svolte a Oakland, in California, dopo la morte di George Floyd. Nella città californiana sono scese in piazza almeno 7.500 persone secondo il Dipartimento di polizia locale, scrive la Cnn International. Danneggiamenti, atti di vandalismo, furti e incendi in tutta la città a cui sono seguiti arresti. Il Federal Protective Service, che rientra nel Dipartimento di Sicurezza nazionale, fornisce protezione alle strutture del governo Usa.

Dopo una prima manifestazione pacifica, alcuni dimostranti hanno assaltato il quartier generale della polizia della città dell'Oregon, dandolo alle fiamme. "Portland, noi non siamo così - aveva scritto nella notte il sindaco - quando distruggi la nostra città, distruggi la nostra comunità. Quando si agisce con violenza, tutti noi veniamo colpiti. Come può tutto questo onorare il ricordo di George Floyd? Protestate, dite la verità, ma non distruggete la vostra città".

La famiglia di George Floyd, l'afroamericano morto a Minneapolis quando un agente bianco gli ha tenuto premuto un ginocchio sul collo per nove minuti, vuole una autopsia indipendente dopo che quella del medico legale della contea di Heppepin ha escluso l'asfissia traumatica e lo strangolamento. Lo rende noto il suo avvocato, spiegando che i famigliari della vittima non hanno fiducia nelle autorità di Minneapolis. 

Secondo i risultati dell'autopsia, non ci sarebbero elementi che supportino una diagnosi di asfissia traumatica o di strangolamento di Floyd. Il patologo parla di effetti combinati dell'essere bloccato dalla polizia, di patologie pregresse e di una potenziale sostanza intossicante nel corpo.

Continuano le proteste negli Usa per l'uccisione di Floyd. Sono oltre 200 le persone arrestate a New York per gli scontri durante le proteste della notte scorsa per la morte dell'afroamericano George Flyod. Lo ha riferito una fonte della polizia di New York, citata dalla Cnn. La stessa fonte ha riferito che oltre 40 auto della polizia sono state danneggiate e più di una dozzina di poliziotti sono stati feriti. "La maggior parte degli incidenti, degli arresti e dei danni sono stati registrati tra Manhattan e Brooklyn", ha dichiarato la polizia aggiungendo che le proteste si sono placate.

Un morto e una quarantina di arresti, è il primo bilancio di una notte di scontri a Detroit. Il capo della polizia, James Craig, ha confermato al Detroit News l'uccisione di un ragazzo di 19 anni ucciso vicino a un grande raduno di manifestanti a Cadillac Square. La sparatoria è avvenuta quando qualcuno in una Dodge Durango grigia ha sparato in mezzo alla folla, colpendo il diciannovenne, secondo la polizia. L'assassino è fuggito dalla scena del crimine; la vittima è stata trasportata all'ospedale, dove è stata dichiarata morta. La polizia ha detto che le circostanze della sparatoria sono sotto inchiesta. 

Dopo i momenti di tensione registrati davanti alla Casa Bianca con le proteste di centinaia di persone è intervenuto il presidente Trump che, rivolgendosi ai manifestanti, ha detto: "Se fossero riusciti a superare la cancellata, i dimostranti sarebbero stati accolti dai cani più feroci e dalle armi più minacciose che io abbia mai visto. E questo sarebbe stato il momento in cui la gente si sarebbe fatta veramente male almeno". Questa frase è stata pubblicata su twitter da Trump che si è anche complimentato con gli agenti del Secret Service per essere stati "totalmente professionali e molto cool".

In un tweet successivo Trump ha accusato i dimostranti di Lafayette Park, i giardini pubblici che si trovano davanti la Casa Bianca, di avere "poco a che vedere con la memoria di George Floyd" e di essere dei "disturbatori organizzati professionalmente" con l'obiettivo di "provocare disordini".

I servizi segreti, per sicurezza, avevano chiuso la residenza presidenziale Usa anche alla stampa dotata di 'hard pass' .Il clima - secondo quanto raccontato dalla Cnn - si è fatto incandescente quando degli agenti hanno portato via un manifestante, per motivi ancora sconosciuti. I manifestanti avrebbero lanciato acqua contro gli agenti dei Servizi segreti schierati secondo il Guardian. Alcuni sui social media denunciano, invece, l'uso dei lacrimogeni sulla folla



Prima di partire per assistere al lancio della navetta Crew Dragon, Trump ha rilanciato le sue accuse al movimento Antifa e alla sinistra radicale di essere responsabile delle violenze nelle proteste e ha chiesto alle autorità politiche di Minneapolis e del Minnesota di essere "più duri se vogliono onorare la memoria di Floyd". "Se vogliono possono chiamare le nostre truppe", ha aggiunto.

Forti tensioni si sono registrate anche ad Atlanta dove sono stati mandati in frantumi i vetri del quartier generale della Cnn, bruciata una bandiera americana e dato fuoco ad una macchina.

Raffica di arresti anche a Los  Angeles durante le proteste delle ultime ore. Qui, venerdì notte, sono state fermate tra le 400 e le 500 persone, come ha confermato alla Cnn il portavoce del Los Angeles Police Department, Josh Rubenstein. I dati esatti - su arresti e feriti - arriveranno nelle prossime ore, ha precisato.

Il governatore della Georgia ha dichiarato lo stato di emergenza dopo che la protesta per la morte dell'afroamericano George Floyd è esplosa nella città di Atlanta. Il governatore Brian Kemp ha scritto su Twitter che avrebbe schierato immediatamente 500 membri della Guardia nazionale per "proteggere persone e proprietà ad Atlanta", rispondendo alle richieste sollevate dal sindaco della città Keisha Lance Bottoms.

Dopo una nuova notte di scontri a Minneapolis, durante la quale sono state arrestate 50 persone, la National Guard del Minnesota rafforza la sua presenza nella città schierando, entro domani, 1700 soldati. Lo ha annunciato il generale Jon Jensen, sottolineando che si tratta del più grande dispiegamento della storia dello stato. "Per la fine della giornata di domani, credo che avremo oltre 1700 soldati a sostegno del dipartimento della pubblica sicurezza nella città di Minneapolis e di Saint Paul", ha detto riferendosi alla cosiddette città gemelle del Minnesota.

Le persone che stanno dando fuoco alle istituzioni della città "non sono residenti di Minneapolis". Lo ha dichiarato il sindaco, Jacob Frey, in una conferenza stampa sulle proteste violente per la morte di George Floyd. Le proteste all'inizio della settimana sono state per lo più pacifiche e in gran parte frequentate da coloro che vivono in città, ma "la dinamica è cambiata", ha spiegato il primo cittadino. "A poco a poco quel cambiamento è stato fatto e abbiamo visto sempre più persone provenienti da fuori città. Abbiamo visto sempre più persone che cercavano di causare violenza nelle nostre comunità, e devo dire che non è accettabile", ha aggiunto Frey. "Non si tratta più di espressione verbale. Si tratta di violenza e dobbiamo assicurarci che si fermi", ha aggiunto. Anche il sindaco di St. Paul, Melvin Carter, conferma la teoria: "Tutti gli arrestati in città la scorsa notte provenivano da fuori dai confini dello Stato", ha dichiarato. 

Donald Trump attacca su Twitter il sindaco democratico di Minneapolis, accusandolo di essere troppo debole davanti alle proteste per l'uccisione dell'afroamericano George Floyd. "Il sindaco Jacob Frey di Minneapolis non sarà mai confuso con il defunto, grande generale Douglas McArthur o il grande combattente generale George Patton. Come mai tutti i posti difesi così male sono guidati da democratici liberali? Fai il duro e combatti (e arresta i cattivi). Serve FORZA!", ha twittato i presidente americano. "Sono 'Gruppi Organizzati' che non hanno nulla a che vedere con George Floyd. Triste!", aveva prima twittato Trump. Il presidente ha poi detto che è tutta colpa della "sinistra radicale".

Circa 200 persone sono state arrestate a Houston, in Texas, dopo le proteste.La maggior parte dei fermati è stata accusata di ostruzione delle arterie stradali, secondo un tweet della polizia locale. Quattro agenti sono rimasti feriti lievemente e otto auto della polizia sono state danneggiate, scrive la Cnn.

Il governatore del Kentucky, Andy Beshear, ha mobilitato la Guardia nazionale per mantenere l'ordine a Louisville, dopo giorni di violente proteste. In città si susseguono da giorni manifestazioni per la morte della 26enne afroamericana Breonna Taylor, uccisa dalla polizia il 13 marzo. La tensione è stata ulteriormente alimentata dalla vicenda dell'afroamericano George Floyd, ucciso dagli agenti a Minneapolis, che ha provocato un'ondata di proteste in tutti gli Stati Uniti. 

Vandalizzata la casa di Derek Chauvin, l'ex poliziotto bianco arrestato per la morte di George Floyd. Nel sobborgo di Oakdale, fuori Minneapolis, i manifestanti si sono ritrovati davanti alla casa mostrando cartelli alle auto di passaggio e gridando il nome di Floyd.   

E' stata fissata a 500.000 dollari la cauzione per Derek Chauvin, l'agente bianco incriminato per la morte dell'afroamericano George Floyd. Lo riferisce la Cnn. Se fosse dichiarato colpevole rischierebbe oltre 20 anni di reclusione. Quando Chauvin è stato arrestato con l'accusa di omicidio di terzo grado, il procuratore della Contea di Hennen, Mike Freeman, l'ha definita "l'incriminazione più veloce in un'indagine contro un agente di polizia". 

Dopo l'arresto e l'incriminazione l'ex agente Derek Chauvin è stato abbandonato dalla moglie, che ha annunciato il divorzio. Un avvocato dello studio Sekula Law Offices, che rappresenta Kellie Chauvin, ha diffuso una dichiarazione in cui ha affermato che la donna, ex regina di bellezza del Minnesota, è "devastata" dalla morte dell'afroamericano e annuncia che ha deciso di "sciogliere il suo matrimonio".   

"Stasera ho parlato con Kellie Chauvin e la sua famiglia. E' devastata dalla morte del signor Floyd i suoi pensieri e la sua vicinanza sono per la sua famiglia della vittima, per i suoi cari e per tutti coloro che soffrono per questa tragedia".

"Sebbene la signora Chauvin non abbia figli dal suo attuale matrimonio, chiede sicurezza e privacy per i suoi figli, i genitori e tutta la sua famiglia in questo momento difficile", ha aggiunto l'avvocato. 




Nuovo video sui social, tre agenti sopra a Floyd
Un nuovo video pubblicato sui social, segnalato anche dalla Cnn, mostra che durante l'operazione di arresto sono stati tre gli agenti a bloccare con le ginocchia George Floyd, fino a causarne la morte. Finora è stato incriminato ed arrestato solo un agente, Derek Chauvin, mentre altri tre sono indagati. Nella denuncia viene riportato che Chauvin ha avuto il ginocchio sul collo di Floyd per 8 minuti e 46 secondi in totale, e 2 minuti e 53 secondi dopo che Floyd non reagiva più. L'Fbi ha chiesto su Twitter l'assistenza della popolazione nelle indagini sulla morte di George Floyd a Minneapolis attraverso la pubblicazione di foto o video riguardanti l'accaduto.


La Conferenza episcopale Usa lancia l'allarme razzismo e chiede "giustizia" dopo la morte di George Floyd. In particolare, in una dichiarazione firmata dai presidenti di sette commissioni della Conferenza episcopale statunitense, i presuli si dichiarano solidali con le comunità nere del Paese e chiedono "verità e giustizia". I Vescovi mettono in guardia dal razzismo: "Non è una cosa del passato, ma un pericolo reale e attuale che deve essere affrontato con decisione".

La morte dell'afroamericano George Floyd a Minneapolis per mano della polizia diventa un caso politico e approda al Congresso dove entrambi i partiti si stanno mobilitando, anche per conquistare l'elettorato black alle prossime elezioni. Jerrold Nadler, presidente Dem della Commissione Giustizia della Camera, ha annunciato che a giugno convocherà un'udienza per considerare nuove azioni federali che potrebbero aiutare a fermare la violenza razziale, in particolare gli atti di brutalità da parte delle forze dell'ordine contro la minoranza afroamericana. Nadler ha inoltre anticipato che la sua commissione punta a vietare la "presa per il collo" e a creare una commissione che studi lo status sociale degli afroamericani. Al Senato Lindsey Graham, presidente repubblicano della commissione Giustizia, ha riferito che acquisirà testimonianze e proposte per combattere la discriminazione razziale in relazione all'uso della forza e a migliorare le relazioni tra la polizia e le comunità in cui operano.

La crisi del coronavirus, che ha messo in luce le disuguaglianze nel sistema sanitario americano, e le proteste legate alla morte dell'afroamericano George Floyd, "sono connesse". Lo sostiene il governatore di New York, Andrew Cuomo. Parlando nella consueta conferenza stampa, Cuomo ha spiegato che l'emergenza Covid ha portato in evidenza "la disuguaglianza nel sistema sanitario", mentre il caso Floyd, "la disuguaglianza e la discriminazione nel sistema giudiziario penale. Le due situazioni sono connesse". Il governatore ha anche invitato a smettere di guardare agli incidenti di ingiustizia razziale come a "casi singoli". "Lo puoi fare quando hai uno, due episodi", ha detto, "ma quando ne hai 10, 15, o sei cieco o neghi la realtà se tratti ogni caso come a se stante". "Quante volte abbiamo visto la stessa situazione?", ha aggiunto Cuomo, "il nome cambia ma il colore no".

Anche Weston McKennie, centrocampista statunitense che gioca in Germania nello Schalke 04, è sceso in campo per protestare contro la morte di Floyd. Oggi, nella partita contro il Werder Brema (persa in casa 1 a 0), ha giocato con una fascia bianca a un braccio con la scritta "giustizia per George".