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POLITICA

Question time alla Camera

Minniti: "Diritti umani in Libia questione irrinunciabile"

Il titolare del Viminale: non rassegnarsi all'impossibilità di governare i flussi migratori. Sconfiggere il traffico di esseri umani e cancellare lo sfruttamento è l'unica strada possibile

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Il rispetto dei diritti umani in Libia "non è questione di oggi", visto che quel Paese "non ha mai firmato la Convenzione di Ginevra": ma è una questione "che per noi era, è e sarà irrinunciabile". Lo ha ribadito il ministro dell'interno Marco Minniti rispondendo al question time alla Camera sottolineando che su questo fronte l'Italia "sente l'assillo di agire". Ma "se oggi l'Unhcr ha potuto visitare i centri in Libia" e se ci sono una serie di attività in quel Paese "lo si deve anche all'impegno del nostro Paese".
 
Il titolare del Viminale ha ricordato le diverse iniziative italiane ed europee in corso per migliorare la situazione libica. "Se oggi l'Unhcr ha potuto visitare 28 dei 29 centri di accoglienza presenti in Libia, individuando oltre mille soggetti in condizioni di fragilità a cui potrà essere riconosciuta la protezione internazionale e la ricollocazione in paesi terzi, se l'Oim ha portato a termine dalla Libia oltre 9.353 rimpatri volontari assistiti verso i paesi di origine, se c'è un piano italiano, già operativo, di aiuti umanitari coordinato con i sindaci libici, se la nostra cooperazione internazionale sta procedendo ad un bando per l'attività delle Ong in territorio libico, se a Berna lunedì scorso i ministri dell'interno dell'Europa e dell'Africa settentrionale, compresa la Libia, hanno firmato un documento di impegni sui diritti dei migranti e sul diritto alla protezione internazionale, lo si deve all'impegno, del nostro Paese e dell'Europa".
 
Ma "basta tutto questo? No - ha sottolineato ancora Minniti - ma l'alternativa non può essere quella di rassegnarsi all'impossibilità di governare i flussi migratori e consegnare ai trafficanti di esseri umani le chiavi delle democrazie europee". Dunque "sconfiggere "il traffico di esserI umani e cancellare lo sfruttamento" è l'unica strada possibile. "Farlo significa porre credibili condizioni per regolare legalmente la questione migratoria" dice ancora Minniti, con l'apertura di corridoi umanitari come quello che ha già consentito di far arrivare in Italia mille profughi ed è già stato rinnovato per altri mille, e con "ingressi legali concordati con i paesi di provenienza".