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ECONOMIA

Mercati

Offerta Monte dei Paschi di Siena, eccesso di ribasso per il titolo. Forte incertezza sui bancari

Mps: La Consob ha approvato il prospetto informativo su offerta per conversione bond in azioni. La Banca senese in apertura perde il 7% e viene sospeso e riammesso, poi in chiusura arriva a perdere quasi il 14%. In generale, sul listino milanese pesano le vendite sui bancari in un clima di forte incertezza per il referendum. Lo spread Btp-Bund vola a 192 punti base, il massimo dal 2014

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Seduta negativa per le borse europee ma soprattutto per Milano, condizionata dal comparto bancario. Il Ftse Mib cede l'1,81%, giù anche Londra -0,60%, Francoforte, -1,09%, Parigi -0,88%, mentre il presidente della Bce Draghi parla di incertezze politiche ed economiche significative. Avvio di settimana in ribasso anche per Wall Street, il Dow Jones perde lo 0,30%. Tensione sui titoli di stato, lo spread chiude a 190 punti base. Il rendimento decennale al 2,09%. A Piazza Affari crolla Mps, che chiude con una perdita del 13,80%.

Monte dei Paschi di Siena crolla in Borsa nel giorno del via libera della Consob al prospetto informativo relativo alla conversione volontaria di bond subordinati in azioni: l'operazione durerà, "salvo proroga", fino alle 16 di venerdì prossimo. Anche a causa dei timori legati a una vittoria del No al referendum costituzionale del 4 dicembre il titolo dell'istituto senese non riesce a fare prezzo in apertura e finisce più volte in asta di volatilità: da oggi è operativo il raggruppamento delle azioni con un rapporto di una nuova ogni 100 vecchie.

Il titolo, già in fase di pre-apertura aveva segnato un ribasso teorico del 5%. Sotto il peso di Mps Piazza Affari è scivolata e, con essa, in generale i titoli degli istituti di credito: il Banco cede il 4,09%, Bpm il 3,89%, Unicredit il 4,01%, Bper il 3,68%, Intesa SanPaolo il 2,97%.

Mps aveva reso noto che il periodo di adesione alla conversione dei bond subordinati è compreso tra il 28 novembre e il 2 dicembre, salvo proroga, e che la Consob aveva approvato il relativo prospetto informativo. La stessa banca ha inoltre dichiarato di non avere “intenzione di procedere per il momento" a formulare un'offerta di conversione in azioni per il titolo ibrido Fresh da 1 miliardo di euro. In occasione dell'aumento di capitale da 5 miliardi di euro Mps ha deciso di adottare "misure di potenziamento dei presidi" che devono "garantire il corretto adempimento degli obblighi informativi e di condotta previsti dalla disciplina Mifid", la normativa che tutela gli investitori allo sportello. Lo si legge in una nota della banca. Tra gli impegni assunti, quello di mantenere "un atteggiamento non proattivo, astenendosi dal raccomandare o consigliare l'adesione all'offerta".

Nel prospetto dell'offerta di scambio dei bond si legge che "il Monte dei Paschi di Siena ha accantonato 627 milioni di euro a copertura di rischi legali che possono raggiungere un totale di oltre 8 miliardi di euro per le possibile cause civili che la banca potrebbe trovarsi ad affrontare". Mps spiega nel documento che la Bce potrebbe chiedere ulteriori rettifiche di valore sui crediti in sofferenza a seguito della verifica, con un impatto significativo sui conti della banca e sulla sua situazione finanziaria. Il regolatore ha inoltre chiesto alla banca di presentare un piano di finanziamento dettagliato per ogni anno fino al 2018 per la liquidità indebolita.

Intanto, il Ceo di Mps, Marco Morelli, secondo notizie di stampa, sarebbe intenzionato a "aprire le danze arabe" con il fondo sovrano del Qatar pronto a diventare socio stabile.

Dombrovskis: ricapitalizzazione in linea regole Ue 
La ricapitalizzazione di Mps è "un esercizio intrapreso pienamente in linea con le regole Ue" in base a cui "qualsiasi ulteriore capitale deve essere raccolto sul mercato o da attori privati, e questo approccio è in corso di essere seguito" dall'Italia. Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, aggiungendo che il processo di aumento del capitale di Mps "è condotto dalle autorità di supervisione, quindi nessun commento a questo stadio".

Infine anche il referendum del 5 dicembre, secondo diversi analisti è un fattore di volatilità nei mercati e questo influirebbe, a detta delle analisi, sull'andamento generale delle operazioni finanziarie di questi giorni, compreso il piano Mps. Il Financial Times ha dedicato proprio oggi un articolo al rischio bancario in Italia, in caso di 'vittoria' del No, e mancano ormai solo sei giorni al voto sul referendum costituzionale.

Le repliche di Renzi e Padoan all'articolo sul FT
E alle nuove preoccupazioni espresse dal Financial Times per un'eventuale vittoria del Sì al referendum costituzionale, ha replicato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Con le riforme messe in campo "abbiamo bisogno di rispondere alle esigenze dei cittadini, ai mercati rionali e non ai mercati finanziari". Anche il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha replicato alle osservazioni dal giornale britannico. "L'articolo del Financial Times mette insieme tante cose – ha detto in conferenza stampa - Forse era lunedì e non avevano tante cose da dire". Pronto il presidente del Consiglio Matteo Renzi a chiosare: "Ferma restando tutta la nostra massima stima per il Financial Times".

Referendum, Ocse: la riforma rafforzerà la governance. Pil Italia +0,8%  
Il governo italiano sta compiendo "progressi sulle riforme strutturali, incluso nelle politiche sul mercato del lavoro, nella pubblica amministrazione e nel sistema scolastico. La riforma costituzionale, oggetto di un referendum costituzionale a dicembre, sarà un passo in avanti nel processo di riforme e rafforzerà la governance politica ed economica" dell'Italia: è quanto scrive l'Ocse nell'economic Outlook di novembre, secondo il quale il Pil crescerà dello 0,8% nel 2016, dello 0,9% nel 2017 e dell'1% nel 2018. Rispetto alle prospettive economiche di settembre, rimane invariato il dato per il 2016 mentre la stima del 2017 è rivista al rialzo di 0,1 punti.

Salvini: stop con terrorismo delle banche e poteri forti
"Stop all'inaccettabile terrorismo delle banche, dei poteri forti delle banche sul voto degli italiani. Il voto deve essere libero, non condizionato da bugie. #iovotono". Così il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini.

Referendum, M5S a Financial Times e Ocse: Nessuna invasione cavallette con No
I parlamentari M5S delle commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato, in una nota congiunta, intervengono sul tema della stabilità finanziaria. "Dopo il terrorismo del Financial Times, oggi è il turno dell'Ocse falsificare la realtà e teorizzare improbabili catastrofi econimiche se non dovesse passare la pessima riforma di Renzi. E' singolare, infatti, che teorizzino catastrofi finanziarie nell'ipotetica vittoria del no quando, con questa stessa Costituzione, abbiamo avuto il boom economico degli anni '60, è stata vinta una difficile lotta contro il terrorimo negli anni di piombo, e l'Italia è diventata una delle potenze economiche mondiali, tanto da far parte stabilmente del G7".