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MONDO

Il caso in primo piano sulla stampa egiziana

La mamma di Giulio Regeni: "Ti dico grazie, col cuore spezzato". L'Italia: "Vogliamo la verità"

L'autopsia sul corpo del giovane studente italiano stabilisce che la morte è stata provocata da un forte colpo alla testa vibrato con un corpo contudente

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"Ti dico grazie, con il cuore spezzato". Così, questa mattina la mamma di Giulio Regeni, Paola Deffendi, che si trova ancora al Cairo con il marito, ha risposto a un messaggio di condoglianze arrivato da un amico della Bassa Friulana. E in Friuli si moltiplicano le attestazioni di cordoglio e di vicinanza. "La morte di Giulio Regeni ci lascia sconvolti, siamo vicini alla famiglia e ai suoi cari. Resta ora l'auspicio che su questa tragica vicenda si faccia la dovuta chiarezza" afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti.

Fonti egiziane: preso e ucciso dalla polizia
Intanto, dal Cairo, emergono nuove indiscrezioni sulle circostanze della sua morte. Secondo la Stampa, Giulio Regeni sarebbe stato preso e ucciso dalla polizia. Il ricercatore aveva contatti con il mondo dell’opposizione egiziana e si stava organizzando per intervistare alcuni attivisti sindacali prima di sparire, la sera del 25 gennaio, fra i vicoli della capitale. Una pista che riporta direttamente al suo lavoro di studioso sulla Primavera araba e sulle condizioni di vita del Paese. Sarebbe per questo, dicono le stesse fonti, e per le sue frequentazioni che Giulio era "sorvegliato". Il ragazzo avevalavorato agli scioperi organizzati a Giza, piazza antagonista ai tempi della deposizione dell’ex presidente Morsi e dei sit-in in suo favore. Era consapevole di essere ritenuto soggetto "sensibile" e agli amici aveva espresso questo timore. E per questo, scriveva sul Manifesto utilizzando uno pseudonimo. Il quotidiano ha pubblicato oggi il suo ultimo articolo: Egitto Stato di polizia. Pubblicato nonostante la contrarietà della famiglia e, per la prima volta, con la sua firma.

Al Cairo ospedale italiano blindato, messa per Giulio
E' blindato l'ospedale italiano Umberto I al Cairo, dove è stato trasferito il corpo di Giulio. Un giornalista di Aki - Adnkronos International sul posto ha constatato un massiccio dispiegamento di agenti della polizia egiziana, che stanno allontanando i reporter riuniti nei pressi dell'ospedale. Alle 12 ora del Cairo, una messa all'interno dell'ospedale in ricordo dello studente.

Alfano:"Abbiamo un solo obiettivo: la verità"
"Tutte le procedure sono attivate" ha detto il ministro dell'Interno, "perchè la giustizia sia severa con i responsabili". Alfano confida nella piena collaborazione del Presidente egiziano al Sisi che già ieri, telefonando al Presidente del consiglio Matteo Renzi, aveva manifestato la volontà di far luce sul caso, tanto da ordinare al ministero dell'Interno e alla Procura generale di "perseguire ogni sforzo per togliere ogni ambiguità" e "svelare tutte le circostanze" della morte del ragazzo italiano, un caso al quale "le autorità egiziane attribuiscono un'estrema importanza".

Investigatori italiani in Egitto
Intanto un team interforze sta partendo dall'Italia per supportare le indagini: sette uomini di polizia, carabinieri e interpol. Sul decesso del giovane l'unico dato certo arriva dall'autopsia: è stato provocato da un forte colpo alla testa vibrato con un corpo contudente. Confermate inoltre le numerose ferite in varie parti del corpo. Viste le notizie uscite sulla stampa di un possibile collegamento del giovane ricercatore italiano con i sindacati indipendenti egiziani, la Cgil fa sapere che si attiverà per raccogliere eventuali informazioni che possano essere utili per la ricerca della verità". Da tempo - sottolinea il sindacato - abbiamo denunciato in sede di Organizzazione Internazionale del lavoro e di Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite la difficile situazione che vivono in Egitto, sindacati indipendenti, dirigenti, attivisti sociali, giornalisti e blogger che hanno svolto un ruolo attivo nelle manifestazioni contro il regime di Mubarak e che continuano a protestare per il rispetto delle libertà di associazione.

Domani salma a Roma, disposta autopsia
Arriverà domani alle 13 nello scalo aeroportuale di Fiumicino, proveniente dal Cairo, la salma di Giulio Regeni.  Il corpo sarà poi trasferito nell'istituto di medicina legale La Sapienza dove sarà eseguita l'autopsia, disposta dalla procura di Roma che indaga per omicidio volontario.