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SPORT

Ultimo report del medico legale

Caso Pantani, consulente della Procura: probabile suicidio, non fu ucciso

Bocciata l'ipotesi di omicidio avanzata dal legale della famiglia del ciclista. Ad uccidere Pantani, secondo il consulente della Procura di Rimini, fu un'insufficienza cardiaca causata da un mix di farmaci e cocaina. 

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Si aggiunge un altro capitolo al giallo sulla morte di Marco Pantani. Secondo il risultato dell'ultima indagine del medico legale, il ciclista fu ucciso da un "cocktail di farmaci e droga".

L'esito della perizia: si rafforza l'ipotesi suicidio
Ad uccidere Marco Pantani fu, per la precisione, "un'insufficienza cardiaca acuta causata da una miscela di farmaci e cocaina", scrive il professor Franco Tagliaro, consulente della Procura di Rimini. Il rapporto avvalora l'ipotesi del suicidio:  "Non sono emersi elementi tali da ipotizzare concretamente una assunzione sotto costrizione", scrive ancora Tagliaro.

L'ipotesi di "omicidio volontario" e la riapertura delle indagini
Il 14 febbraio del 2014, sembra quindi emergere da questo report, Pantani non fu vittima di "omicidio volontario" come sosteneva Antonio De Rensis, legale della famiglia, un'ipotesi che aveva portato alla riapertura delle indagini. Dalle nuove evidenze scientifiche sembra che non ci siano stati né un'aggressione né l'omicidio.