SPETTACOLO
Dal Rinascimento al Barocco
Duecento musicisti da tutto il mondo per la 50ma edizione di Urbino Musica Antica
Per dieci giorni, la città dei Duchi di Montefeltro diventa capitale di un repertorio sempre più apprezzato dal pubblico. Inaugurazione giovedì 19 luglio. Chiusura il 28 con la Rappresentatione di Anima & di Corpo di Emilio de' Cavalieri. I concerti ospitati negli edifici storici

Una rassegna che taglia il traguardo delle cinquanta edizioni. Urbino Musica Antica propone oltre venti appuntamenti che animeranno dal 19 al 28 luglio la città cuore del Rinascimento, con più di duecento musicisti, fra giovani talenti, ensemble e affermati solisti, impegnati nei Concerti e nei prestigiosi Corsi di perfezionamento.
Un traguardo importante per il festival di musica antica più longevo d’Italia e fra i più rinomati della scena internazionale che ogni anno richiama a Urbino un pubblico di appassionati, interpreti di fama internazionale e giovani musicisti da ogni parte del mondo. A fare da cornice al Festival gli splendidi edifici storici: il Collegio Raffaello con il suo Salone Raffaello che accoglierà quasi tutti i concerti, e il Palazzo Ducale che ospiterà un appuntamento del Festival nel suo Cortile d’onore.
“Il movimento della musica antica, nato in Italia agli inizi degli anni ’60 del secolo scorso, può alla lunga distanza essere considerato un movimento di rottura sia nei confronti della cristallizzazione della tradizione romantica sia verso l’inizio dell’involuzione della musica d’avanguardia di quegli anni” spiega Andrea Damiani Presidente della Fondazione Italiana per la Musica Antica.
Sarà dunque la musica rinascimentale, un genere caro alla città di Federico da Montefeltro, protagonista di vari eventi, a partire dal concerto inaugurale dell’Ensemble vocale e strumentale della FIMA giovedì 19 luglio dal titolo Gran zoglia traditora dedicato proprio alla musica di corte nel Cinquecento.
Come da tradizione, alcuni dei concerti saranno tenuti dai docenti dei corsi, come quello di venerdì 20 luglio con la violinista austriaca Susanne Scholz. I primi giovani interpreti a esibirsi saranno sabato 21 il cembalista Cristiano Gaudio e il Duo Lislevand Duncombe. Altrettanto giovane il trio Anima e Corpo che domenica 22 offre un concerto incentrato sullo stile galante. Giovane anche El Gran Teatro del Mundo, che lunedì 23 è impegnato in un progetto sull’influenza del linguaggio operistico nella musica da camera francese del Settecento.
Martedì 24 doppio appuntamento con il duo violoncellistico Gaetano Nasillo e Sara Bennici e con il soprano Francesca Aspromonte. Dedicato alla musica di Giulio Caccini a quattrocento anni dalla morte il concerto di mercoledì 25. Giovedì 26 tocca al concerto-spettacolo Barca di Venetia per Padova di Adriano Banchieri (nato 450 anni fa) offerto dall'ensemble Dramatodia. Spetta all’Orchestra Barocca FIMA l’appuntamento di venerdì 27 nel Cortile d’Onore di Palazzo Ducale.
Per celebrare il cinquantenario dei corsi di Urbino, il concerto finale di sabato 28 vede l'esecuzione di un monumento della musica barocca, la Rappresentatione di Anima & di Corpo di Emilio de' Cavalieri, primo melodramma/oratorio della storia della musica. Diretta da Alessandro Quarta, l’esecuzione sarà in gran parte frutto di una masterclass/workshop che si svolgerà all'interno dei corsi stessi.
Un traguardo importante per il festival di musica antica più longevo d’Italia e fra i più rinomati della scena internazionale che ogni anno richiama a Urbino un pubblico di appassionati, interpreti di fama internazionale e giovani musicisti da ogni parte del mondo. A fare da cornice al Festival gli splendidi edifici storici: il Collegio Raffaello con il suo Salone Raffaello che accoglierà quasi tutti i concerti, e il Palazzo Ducale che ospiterà un appuntamento del Festival nel suo Cortile d’onore.
“Il movimento della musica antica, nato in Italia agli inizi degli anni ’60 del secolo scorso, può alla lunga distanza essere considerato un movimento di rottura sia nei confronti della cristallizzazione della tradizione romantica sia verso l’inizio dell’involuzione della musica d’avanguardia di quegli anni” spiega Andrea Damiani Presidente della Fondazione Italiana per la Musica Antica.
Sarà dunque la musica rinascimentale, un genere caro alla città di Federico da Montefeltro, protagonista di vari eventi, a partire dal concerto inaugurale dell’Ensemble vocale e strumentale della FIMA giovedì 19 luglio dal titolo Gran zoglia traditora dedicato proprio alla musica di corte nel Cinquecento.
Come da tradizione, alcuni dei concerti saranno tenuti dai docenti dei corsi, come quello di venerdì 20 luglio con la violinista austriaca Susanne Scholz. I primi giovani interpreti a esibirsi saranno sabato 21 il cembalista Cristiano Gaudio e il Duo Lislevand Duncombe. Altrettanto giovane il trio Anima e Corpo che domenica 22 offre un concerto incentrato sullo stile galante. Giovane anche El Gran Teatro del Mundo, che lunedì 23 è impegnato in un progetto sull’influenza del linguaggio operistico nella musica da camera francese del Settecento.
Martedì 24 doppio appuntamento con il duo violoncellistico Gaetano Nasillo e Sara Bennici e con il soprano Francesca Aspromonte. Dedicato alla musica di Giulio Caccini a quattrocento anni dalla morte il concerto di mercoledì 25. Giovedì 26 tocca al concerto-spettacolo Barca di Venetia per Padova di Adriano Banchieri (nato 450 anni fa) offerto dall'ensemble Dramatodia. Spetta all’Orchestra Barocca FIMA l’appuntamento di venerdì 27 nel Cortile d’Onore di Palazzo Ducale.
Per celebrare il cinquantenario dei corsi di Urbino, il concerto finale di sabato 28 vede l'esecuzione di un monumento della musica barocca, la Rappresentatione di Anima & di Corpo di Emilio de' Cavalieri, primo melodramma/oratorio della storia della musica. Diretta da Alessandro Quarta, l’esecuzione sarà in gran parte frutto di una masterclass/workshop che si svolgerà all'interno dei corsi stessi.