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MONDO

Crisi Mosca-Kiev

Nato, Stoltenberg: "Non è la Russia a decidere l'eventuale adesione dell'Ucraina"

La promessa di Biden a Kiev e all'Est Europa: "Vi difenderemo"

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"L'adesione dell'Ucraina nella Nato sarà decisa dai 30 paesi alleati e dalla stessa Ucraina. Non possiamo accettare che la Russia possa controllare quello che fanno gli altri paesi e dunque la Russia non ha alcuna parola in merito a questo".

Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa congiunta con il neo cancelliere tedesco, Olaf Scholz.

"La posizione della Nato quando si tratta delle nostre relazioni con l'Ucraina rimane invariata, è un principio fondamentale che ogni nazione ha il diritto di scegliere il proprio percorso, compreso il tipo di accordi di sicurezza di cui vuole far parte", ha detto Stoltenberg ai giornalisti a Bruxelles.

La promessa di Biden all'Est Europa: "Vi difenderemo"
Un giro di telefonate per rassicurare gli alleati Nato dell'Europa orientale che gli Stati Uniti, di fonte alla minaccia di Mosca, saranno sempre al loro fianco. E per garantire che nessuna decisione sui futuri assetti nella regione sarà presa alle loro spalle.

Joe Biden lo ha ribadito a chiare lettere facendo il punto sulla crisi ai confini tra Russia e Ucraina con i leader di Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania e Bulgaria.

"Vi difenderemo", la sua promessa, "rispetteremo il nostro sacro impegno verso l'articolo 5 dell'Alleanza Atlantica", quello che prevede la reciproca difesa. Per questo Washington lavorerà per garantire un maggior supporto anche di tipo militare all'Est europeo. L'obiettivo è una posizione della Nato "unita, pronta e risoluta" per la difesa collettiva di tutti gli alleati. Ma una delle grandi preoccupazioni del blocco di paesi dell'Europa orientale è di essere esclusi da quelle decisioni che li riguardano molto da vicino.

Ad alimentare i timori c'è sia la disponibilità di Biden ad aprire un confronto ad alto livello con l'amministrazione di Vladimir Putin che potrebbe partire già nei prossimi giorni, sia la predisposizione della Casa Bianca a coinvolgere sempre più direttamente nella gestione delle crisi gli alleati occidentali della Nato: Regno Unito, Francia, Italia e Germania. "Non sono solo quattro paesi che possono parlare per conto dell'Alleanza Atlantica", avrebbe detto il presidente polacco, Andrzej Duda, nel corso del colloquio telefonico con l'inquilino della Casa Bianca.

Joe Biden ha quindi ribadito l'impegno degli Stati Uniti a proseguire sulla strada del coordinamento e delle strette consultazioni con tutti gli alleati e i partner transatlantici. E in un'altra telefonata, quella con il il leader di Kiev, Voldymyr Zelenski, Biden ha giurato che "non ci sarà nessuna decisione sull'Ucraina senza l'Ucraina". Un "impegno incrollabile",  ha sottolineato il presidente americano, non solo degli Usa, ma di tutta la Nato.

Biden ha quindi ribadito che l'America è pronta a sostenere "misure per costruire la fiducia per far avanzare l'attuazione degli accordi di Minsk, a supporto del formato Normandia": la diplomazia - ha ripetuto - è il modo migliore per fare progressi significativi sulla risoluzione del conflitto".