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SPORT

Il calciatore accusato per il gesto della 'quenelle' scrive su Twitter

Anelka si difende: "Non sono antisemita"

"Il significato della 'quenelle' (saluto a braccio teso interpretato in chiave antisemita, ndr) - scrive l'attaccante francese - è antisistema. E non ha nulla a che fare con la religione". Ieri, subito dopo le polemiche per il gesto, Anelka aveva detto di aver voluto esprimere la sua solidarietà al comico francese Dieudonné, suo caro amico, e 'inventore' della 'quenelle'

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Nicolas Anelka
L'attaccante francese Nicolas Anelka non ci sta e si smarca su Twitter dalle accuse di antisemitismo rivoltegli per aver compiuto in campo il gesto della  'quenelle', un saluto a braccio teso interpretato in chiava antisemtita. "Il significato della 'quenelle' - scrive sul suo profilo l'attaccante francese - è antisistema. E non ha nulla a che fare con la religione". Ieri, subito dopo le polemiche accesasi per il suo gesto, Anelka aveva detto di aver voluto in questo modo esprimere la sua solidarietà al comico francese Dieudonné, suo caro amico, e 'inventore' della 'quenelle'.

"Mi prendo la piena responsabilità del mio gesto, ma non sono razzista"
"La 'quenelle' è stato un gesto di solidarietà per Dieudonnè - ha aggiunto - e molti la confondono con qualcos'altro e agitano il polemiche senza sapere cosa significhi davvero il gesto. Quindi vorrei dire a tutti di non essere ingannati dai media. E naturalmente, aggiungo, io non sono antisemita, né razzista e mi prendo la piena responsabilità del mio gesto", ha concluso.