MONDO
Nigeria
Nigeria, attacco di Boko Haram a un villaggio: ritrovate alcune studentesse scomparse
L’organizzazione terroristica jihadista aveva attaccato il villaggio di Dapchi in Nigeria

Alcune delle ragazze che erano scomparse dopo un attacco dei terroristi di Boko Haram nella loro scuola a Dapchi, nel nordest della Nigeria, sono state trovate: lo ha detto un alto ufficiale dell'esercito che non ha però specificato quante siano le ragazze ritrovate. Anche Abdullahi Bego, portavoce del governatore di Yobe Ibrahim Gaidam, ha detto che "alcune ragazze rapite sono state recuperate".
Ieri almeno 50 studentesse erano scomparse. Quattro anni fa, Boko Haram rapì oltre 270 studentesse nella città di Chibok. Studenti e insegnanti della Girls Science Secondary School sono fuggiti nella boscaglia, temendo di essere rapiti dai combattenti. Due giorni dopo, decine di allieve non sono ancora ritornate a casa, sollevando i timori delle loro famiglie, che le hanno anche cercate invano nei villaggi vicini. Secondo il personale scolastico, al momento dell'attacco nell'istituto c'erano 710 studentesse dagli 11 anni in su. "Le nostre ragazze sono scomparse da due giorni e non sappiamo dove si trovino", ha detto Abubakar Shehu, zio di alcune delle giovani: "ci è stato detto che erano fuggite in altri villaggi, ma siamo stati in tutti quelli menzionati, senza successo. Iniziamo a temere che sia successo il peggio e abbiamo paura di dover affrontare un nuovo scenario come quello di Chibok".
Il gruppo jihadista Boko Haram, il cui nome significa "l’educazione occidentale è un peccato", conduce dal 2009 una sanguinosa insurrezione nel nord-est della Nigeria, che ha portato alla morte di oltre 20mila persone. L’organizzazione ha già rapito migliaia di persone, tra cui donne e bambini, ma è stato solo dopo il rapimento di 276 studentesse di scuola superiore a Chibok, nel 2014, che è scattata un'ondata di indignazione globale, dando al gruppo una tragica notorietà sulla scena internazionale.
Ieri almeno 50 studentesse erano scomparse. Quattro anni fa, Boko Haram rapì oltre 270 studentesse nella città di Chibok. Studenti e insegnanti della Girls Science Secondary School sono fuggiti nella boscaglia, temendo di essere rapiti dai combattenti. Due giorni dopo, decine di allieve non sono ancora ritornate a casa, sollevando i timori delle loro famiglie, che le hanno anche cercate invano nei villaggi vicini. Secondo il personale scolastico, al momento dell'attacco nell'istituto c'erano 710 studentesse dagli 11 anni in su. "Le nostre ragazze sono scomparse da due giorni e non sappiamo dove si trovino", ha detto Abubakar Shehu, zio di alcune delle giovani: "ci è stato detto che erano fuggite in altri villaggi, ma siamo stati in tutti quelli menzionati, senza successo. Iniziamo a temere che sia successo il peggio e abbiamo paura di dover affrontare un nuovo scenario come quello di Chibok".
Il gruppo jihadista Boko Haram, il cui nome significa "l’educazione occidentale è un peccato", conduce dal 2009 una sanguinosa insurrezione nel nord-est della Nigeria, che ha portato alla morte di oltre 20mila persone. L’organizzazione ha già rapito migliaia di persone, tra cui donne e bambini, ma è stato solo dopo il rapimento di 276 studentesse di scuola superiore a Chibok, nel 2014, che è scattata un'ondata di indignazione globale, dando al gruppo una tragica notorietà sulla scena internazionale.