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SALUTE

non c'è dubbio che queste persone hanno fatto cose veramente utili

Nobel Medicina. Boncinelli: "Sono le malattie di chi cammina scalzo, della povertà"

Il nobel per la medicina quest'anno torna a premiare la ricerca di farmaci che hanno effettivamente cambiato la vita di migliaiai di persone. la Filaria, malaria e cecità dei fiumi sono malattie che colpiscono soprattutto nei paesi poveri

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Con il premio Nobel per la Medicina di quest'anno "finiscono sotto i riflettori malattie della povertà di cui non si parla mai perché dalle nostre parti non ci sono". Lo fa notare il genetista Edoardo Boncinelli, commentando la scelta dell'assemblea dei Nobel di assegnare il massimo riconoscimento scientifico a Campbell, Omura e Tu, tre scienziati che hanno scoperto nuove terapie contro malattie parassitarie come la cecità fluviale, la filariosi linfatica e la malaria.    "Per una volta - spiega Boncinelli intervistato da AdnKronos salute  - si sono ricordati che il premio è intestato alla medicina e alla fisiologia e hanno assegnato il riconoscimento interamente a 3 scienziati che hanno scoperto nuove medicine. Di solito, invece, si approfitta dell'occasione per premiare la biologia, la biochimica, la genetica. Questa volta no. E dal punto di vista del benessere dell'umanità non c'è dubbio che queste persone, per i campi ai quali si sono rivolti, abbiano fatto qualcosa di veramente utile".    Oggetto dei loro studi, sottolinea lo scienziato, sono malattie neglette come la filariosi e la cecità fluviale: "Sono le malattie di chi cammina scalzo, della povertà. Malattie, a parte la malaria, che non vediamo mai proprio per questo", ribadisce.