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MONDO

Bassetti: "Felici per buone notizie"

Gemelli, il Papa ha ripreso il lavoro

Nel piazzale del Policlinico Gemelli continuano i preparativi per l'Angelus di domani. Il Santo Padre si affaccerà dalla finestra del decimo piano

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Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma, "sta riprendendo gradualmente il lavoro e continua a passeggiare nel corridoio dell'appartamento. Ieri pomeriggio, ha celebrato la Santa Messa nella Cappellina privata e in serata ha consumato la cena comunitariamente con quanti lo assistono in questi giorni". Lo riferisce il portavoce
vaticano Matteo Bruni.

Intanto nel piazzale dell'ospedale continuano i preparativi per l'Angelus di domani.

Il Centro Televisivo Vaticano sta predisponendo i mezzi per assicurare la diretta, anche se non è ancora definitivamente stabilito se il Papa si affaccerà dalla finestra del decimo piano, che affaccia sulla 'piazzetta' di ingresso dove è collocata la grande statua di Giovanni Paolo II, o in streaming dalla cappellina che è situata nello stesso appartamento del Papa all'interno del 'Vaticano III' come è chiamato il Gemelli, dai tempi di Papa Wojtyla. Accanto al Papa in queste ore ci sono sempre i due infermieri che lo assistono giorno e notte. 

Bassetti: "Felici buone notizie"
"Ci rallegriamo per le buone notizie circa la sua salute che continuamente ci giungono. Tutte le nostre Chiese sono in preghiera per Lui. Gli auguriamo di riprendere presto e con rinnovata energia il Suo ministero petrino". Lo ha detto il presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, nel corso dei lavori dell'assemblea generale della conferenza episcopale italiana. Lo si legge nel comunicato finale che ha chiuso il lavori e che è stato pubblicato sul sito Ceinews.

Bassetti ha rinnovato l'auspicio già espresso nel messaggio inviato a Papa Francesco il 5 luglio: "Affidiamo al Signore i medici e tutto il personale sanitario che, con passione e amore, si stanno prendendo cura di Lei e di tutti i pazienti e gli ammalati. Anche in questa occasione ci ha insegnato come affrontare la sofferenza. Lo sguardo rivolto agli impegni dei prossimi mesi (il viaggio in Ungheria e in Slovacchia a settembre) e il sorriso abituale dalla finestra del Palazzo Apostolico, con cui ci da' appuntamento ogni domenica, sono una grande testimonianza. Non bisogna mai cedere allo sconforto anche nelle ore della fatica più dura. Grazie, Padre Santo!".