Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/nuovi-sbarchi-a-lampedusa-arrivati-38-migranti-6c385a35-2951-434d-933c-a906e24998b3.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Ieri vertice in Procura ad Agrigento

Nuovi sbarchi a Lampedusa, arrivati 38 migranti

Al momento nell'hotspot di Contrada Imbriacola si trovano circa seicento persone

Condividi
Nuovi sbarchi a Lampedusa, dove sono giunti nella notte altri 38 migranti, che erano a bordo di due piccole imbarcazioni.

Sulla prima barca, soccorsa a circa 17 miglia a sud dell'isolotto di Lampione, si trovavano 18 migranti, tra cui 7 donne. Sulla seconda, intercettata a due miglia e mezzo dall'isola, c'erano 20 tunisini.

Tutti sono stati accompagnati, dopo i primi accertamenti sanitari, nell'hotspot dove, al momento, si trovano seicento persone.

Ieri sull'isola si erano registrati altri tre sbarchi per un totale di 62 persone.

Vertice in procura ad Agrigento
E' stato dedicato, in particolar modo, alla situazione igienica dell'hotspot di Lampedusa  il vertice che s'è tenuto, ieri, fra il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio e i Carabinieri. Nel vallone di contrada Imbriacola, sede del centro, dove ci sono le vasche di laminazione s'è creata una fogna a cielo aperto, motivo per il quale Legambiente aveva presentato un esposto in Procura denunciando "un gravissimo caso di degrado e di inquinamento ambientale". Ma non è escluso - spetterà però ai Carabinieri del centro Anticrimine e natura di Agrigento verificarlo - che vi siano anche rischi per la salute pubblica. Perché fra i reflui fognari finiscono anche i liquami di chi è affetto da Covid-19, da difterite e, in passato, anche da tubercolosi. Nelle prossime settimane, verrà effettuato - nell'ambito dell'inchiesta aperta subito dopo l'esposto di Legambiente - un sopralluogo mirato. Sempre con i Carabinieri, il procuratore capo ha affrontato la questione delle continue fughe di migranti, in stato sorveglianza sanitaria anti-Covid, dal centro d'accoglienza Villa Sikania di Siculiana (Ag). Con la Squadra Mobile e la Guardia di Finanza, Patronaggio si è invece concentrato sul maxi sbarco di 538 persone dei giorni scorsi. Oltre agli scafisti, con l'indagine, si cercano gli organizzatori della traversata, gli stessi che potrebbero aver tenuto rinchiusi i profughi in un lager in Libia.