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MONDO

L'articolo sul Times

Obama e Cameron: "I barbari assassini non ci spaventano"

In un intervento a quattro mani sul quotidiani inglese, i due presidenti assicurano che non si faranno intimidire dai militanti dello Stato islamico. L'articolo esce nel giorno del vertice Nato in Galles

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Nel giorno del vertice Nato in Galles, il presidente Usa Barack Obama e il primo ministro britannico David Cameron hanno scritto un editoriale per il quotidiano Times, assicurando che "non si faranno intimidire" dai barbari assassini, un riferimento ai militanti dello Stato islamico che hanno ucciso due giornalisti americani. I due leader sembrano suggerire nell'articolo che la Nato dovrebbe svolgere un ruolo nella campagna contro gli insorti, ma non hanno precisato che tipo di azione si aspettano dall'Alleanza.

Sicurezza "minacciata"
Nel loro articolo i due leader scrivono che coloro che chiedono l'isolazionismo "hanno frainteso la natura della sicurezza nel ventunesimo secolo". "Gli sviluppi in altre parti del mondo, in particolare Iraq e Siria, minacciano la nostra sicurezza a casa", sottolineano il premier britannico e il presidente americano.

Russia e Ucraina
I due presidenti affrontano anche la crisi nell'est dell'Europa, chiedendo agli agli alleati di rimanere uniti a sostegno di Kiev contro Mosca. "La Russia ha violato le convenzioni con l'annessione illegale e unilaterale della Crimea e le sue truppe sul suolo ucraino che minacciano e minano la sovranità dello Stato nazionale", hanno scritto i due leader. Obama e Camerono poi chiedono di "sostenere il diritto dell'Ucraina a determinare il suo futuro democratico e di proseguire gli sforzi per migliorare le capacità ucraine".

"Persistente" presenza Nato 
E proprio alla luce degli sviluppi in Ucraina, Obama e Camerono chiedono: "Dobbiamo utilizzare le nostre forze armate per garantire una presenza persistente nell'Est Europa e rendere chiaro alla Russia che sosterremo sempre il nostro impegno dell'Articolo 5 sull'autodifesa collettiva". Secondo l'Articolo 5 della Carta della Nato, un attacco contro uno degli Stati membri è concepito come un attacco all'intera Alleanza. Ieri, nel corso della sua visita in Estonia, Obama aveva ribadito il suo sostegno a questo principio.