Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/obesita-latte-intero-meglio-che-scremato-d336d33e-b306-4f90-99c4-6f5f1e710932.html | rainews/live/ | true
SCIENZA

Una ricerca svedese contraddice il senso comune

Obesità? Meglio il latte intero di quello scremato

Un esperimento condotto su 1783 uomini tra i 40 e i 60 anni di età

Condividi
di Stefano Lamorgese
Il titolo della ricerca - pubblicata dallo Scandinavian journal of Primary Health Care - spiega già tutto: "L'alto apporto di grassi da latticini correlato a minore obesità addominale".

Ma come sarebbe a dire? Il latte intero meglio di quello scremato? Una succulenta mozzarellona di bufala è da preferire a una ricottina insipida o, meglio ancora, a certi repulsivi congolomerati di "formaggi magri"?
Secondo Sara Holmberg e Anders Thelin, autori della ricerca, è proprio così.

Lo studio
La ricerca ha confrontato dati raccolti in nove diverse municipalità rurali svedesi lungo un arco temporale di 12 anni. Al centro dell'indagine: 1782 uomini di età compresa tra 40 e 60 anni.

I risultati
Dopo dodici anni dall'inserimento nell'esperimento, 197 uomini, pari al 15% del campione, hanno sviluppato obesità addominale. Erano quelli con abituidini alimentari considerate "sane": niente burro, solo latte scremato e, di panna, poca o per niente. 
Al contrario, una dieta ricca di burro, di latte grasso e di panna - la dieta degli altri soggetti osservati - ha dato risultati opposti in relazione al livello di obesità.

Le conclusioni - tratte dopo aver corretto tutti i dati inserendo anche le informazioni sul tipo di attività lavorativa svolta dai soggetti osservati, sull'uso di alcool e tabacco e sulla composizione complessiva della dieta quotidiana - sono disarmanti: "Un elevato apporto di grassi da prodotti lattiero-caseari è stato associato a un minor rischio di obesità addominale e un apporto di latticini a basso contenuto di grassi è stato associato a un maggiore rischio di sviluppare l'obesità addominale".