TECH
Due novità tecno-cinematografiche al Sundance Film Festival
Realtà virtuale e app nel futuro del cinema
Un 'corto' girato per Oculus Rift è solo l'ultimo esempio dell'ingresso della tecnologia nel cinema. Un altro esempio è quello di Tangerine, il film su una prostituta transgender interamente girato con un iPhone
di Celia GuimaraesStati Uniti
Oculus VR, la società comprata l'anno scorso da Mark Zuckerberg per per due miliardi di dollari che produce i visori per la realtà aumentata Oculus Rift, ha annunciato una nuova divisione, chiamata Story Studio. Produrrà film basati sulla realtà virtuale, grazie alla competenza di veterani della Pixar e dei videogame. Il primo 'saggio' realizzato è il corto 'Lost', presentato al Sundance Film Festival in corso negli Stati Uniti.
In Lost lo spettatore si immerge nell'ambiente virtuale, esplora a 360 gradi muovendo la testa, si volta sentendo un rumore, è accompagnato nella visione da una lucciola che interagisce con i suoi movimenti e lo aiuta a seguire il racconto. Il corto punta a mostrare le potenzialità della realtà virtuale e le sue applicazioni al linguaggio cinematografico con una formula narrativa ad hoc.
Un film girato con un iPhone
Quello di Oculus VR è solo l'ultimo esempio dell'ingresso della tecnologia nel cinema. Un altro esempio è quello di Tangerine, il film su una prostituta transgender girato con un iPhone.
Tangerine non ha ancora un distributore, ha debuttato al Sundance Film Festival e racconta la vicenda di due transgender, Alexandra e Sin-Dee, durante notte della vigilia di Natale a Los Angeles. E' stato girato interamente con un iPhone 5S, con un adattatore per lenti anamorfiche. "L’ha reso più cinematografico e poi abbiamo usato questa grande applicazione chiamata Filmic Pro”, ha detto il regista Sean Baker.
Si tratta di una normalissima app per il controllo in manuale delle funzioni della telecamera, disponibile su Apple Store (anche in Italia, a pagamento). App e adattatore insieme “hanno dato un risultato veramente diverso ed è quello che stavamo cercando di ottenere con questo film, perché anche l’argomento è proprio di tipo diverso ", ha spiegato Baker. La protagonista di Tangerine è l’attrice transgender Mya Taylor e la co-protagonista è la sua amica nella vita reale Kiki Kitana Rodriguez.
In Lost lo spettatore si immerge nell'ambiente virtuale, esplora a 360 gradi muovendo la testa, si volta sentendo un rumore, è accompagnato nella visione da una lucciola che interagisce con i suoi movimenti e lo aiuta a seguire il racconto. Il corto punta a mostrare le potenzialità della realtà virtuale e le sue applicazioni al linguaggio cinematografico con una formula narrativa ad hoc.
Un film girato con un iPhone
Quello di Oculus VR è solo l'ultimo esempio dell'ingresso della tecnologia nel cinema. Un altro esempio è quello di Tangerine, il film su una prostituta transgender girato con un iPhone.
Tangerine non ha ancora un distributore, ha debuttato al Sundance Film Festival e racconta la vicenda di due transgender, Alexandra e Sin-Dee, durante notte della vigilia di Natale a Los Angeles. E' stato girato interamente con un iPhone 5S, con un adattatore per lenti anamorfiche. "L’ha reso più cinematografico e poi abbiamo usato questa grande applicazione chiamata Filmic Pro”, ha detto il regista Sean Baker.
Si tratta di una normalissima app per il controllo in manuale delle funzioni della telecamera, disponibile su Apple Store (anche in Italia, a pagamento). App e adattatore insieme “hanno dato un risultato veramente diverso ed è quello che stavamo cercando di ottenere con questo film, perché anche l’argomento è proprio di tipo diverso ", ha spiegato Baker. La protagonista di Tangerine è l’attrice transgender Mya Taylor e la co-protagonista è la sua amica nella vita reale Kiki Kitana Rodriguez.