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ITALIA

Omicidio Ispettore Raciti, resta in carcere Antonino Speziale

Il tribunale di sorveglianza di Palermo ha rigettato la richiesta di  affidamento ai servizi sociali per Antonio Speziale responsabile della morte, a Catania nel 2007, dell’ispettore capo della polizia Filippo Raciti. Inammissibili i domiciliari
 

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Resta in carcere Antonino Speziale il 30enne, minorenne ai tempi dei fatti contestati, condannato a sei anni di reclusione per l'omicidio preterintenzionale, dell'ispettore capo della polizia Filippo Raciti, morto il 2 febbraio del 2007 durante gli scontri tra gli ultrà per il derby Catania-Palermo.  Lo ha deciso il Tribunale di sorveglianza di Palermo che ha rigettato l'affidamento al servizio sociale e dichiarato inammissibile gli arresti domiciliari. Le richieste erano state avanzate dal suo legale, l'avvocato Giuseppe Lipera, che ha presentato ricorso in Cassazione.
 
Il 'fine pena' per Speziale, condannato ad altri sei mesi per avere assistito a un allenamento del Catania mentre era sottoposto a Daspo, è previsto per aprile 2021. Attualmente è nel carcere di Caltanissetta. L'altro imputato,  Daniele Natale Micale, condannato a 11 anni  con la stessa accusa per l'omicidio di Filippo Raciti,  è invece in semilibertà dal dicembre del 2017 per buona condotta. Per lui residuo pena da scontare è di circa tre anni.