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ITALIA

Omicidio alla Magliana

Omicidio Sara, convalidato fermo ex fidanzato. Autopsia: tramortita, strangolata e data alle fiamme

Sara Di Pietrantonio è stata tramortita e strangolata. Era quasi certamente già morta quando è stata data alle fiamme da Vincenzo Paduano. E' quanto emerge dai risultati preliminari dell'autopsia 

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Sara Di Pietrantonio e Vincenzo Paduano in una foto tratta dal profilo Facebook della ragazza
Il gip di Roma Paola Della Monica ha convalidato il fermo di Vincenzo Paduano, la guardia giurata che ha confessato di aver ucciso l'ex fidanzata Sara Di Pietrantonio nella notte tra sabato e domenica. Contestualmente il magistrato, accogliendo le richieste della procura, ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio volontario premeditato e stalking.

Sara Di Pietrantonio è stata tramortita, strangolata e poi data alle fiamme. E' il quadro che emerge dai risultati preliminari dell'esame autoptico compiuto all'Istituto di medicina legale della Sapienza. Quasi certamente la ragazza era già morta quando è stata data alle fiamme dall'ex fidanzato.

Nell'interrogatorio di garanzia Vincenzo Paduano ha ribadito di essere l'autore dell'omicidio di Sara. Secondo quanto si è appreso, nel descrivere le modalità dell'aggressione all'ex fidanzata, la guardia giurata avrebbe fornito elementi confusi e molti "non ricordo". L'interrogatorio è durato oltre tre ore. Il gip ha escluso la premeditazione, ritenendo che la guardia giurata non avesse studiato a tavolino l'omicidio della sua ex fidanzata, ma abbia agito istintivamente.

Vincenzo, a quanto pare, spiava Sara, conosceva i suoi spostamenti, la seguiva e faceva anche in modo che l'ex fidanzata sapesse che lui non la perdeva mai di vista. Secondo i rilievi degli inquirenti la guardia giurata utilizzava probabilmente l'applicazione "Trova il mio Iphone" scaricata sul telefonino della ragazza.

Nell'ultima settimana Paduano si era come eclissato, per poi ricomparire sabato sera a casa di Sara e, dopo una lite, mettere in atto l'atroce delitto. Dopo la "rottura", aveva comunque continuato a inviare messaggi alla studentessa che però non aveva confidato a nessuno il tono vessatorio di quegli sms.

Vincenzo Paduano era stato intanto spostato in una cella singola. Le modalità del delitto sono tali da richiedere maggiore attenzione per la sua sicurezza, poiché avrebbe detto di sentirsi in pericolo dopo la notte trascorsa in una cella doppia.

In serata, si è intanto svolta la fiaccolata in ricordo di Sara. Amici e parenti della ragazza si sono ritrovati sotto la sua abitazione, da dove è partita una marcia silenziosa che si è conclusa nella parrocchia di via Nulvi.